Il canale Ciappetta-Camaggio sarà costantemente monitorato dal nucleo di vigilanza ambientale

Lo assicura il presidente del gruppo Pd in Regione Puglia Filippo Caracciolo. Riunione questa mattina a Palazzo di Città

mercoledì 7 giugno 2023 13.22
"Il canale Ciappetta-Camaggio sarà costantemente monitorato dal nucleo di vigilanza ambientale. Dal tavolo tecnico di questa mattina ad Andria è emersa unità di intenti tra le istituzioni al fine di garantire al più presto l'avvio di un progetto pilota che permetterà un controllo capillare della zona ed il contrasto all'abbandono indiscriminato dei rifiuti". Così il presidente del gruppo Pd in Regione Puglia Filippo Caracciolo. Una riunione tecnica si è tenuta questa mattina a Palazzo di Città, ad Andria, presente tra gli altri la Sindaca Giovanna Bruno.

"Quando abbiamo accettato la scommessa di riunire intorno ad un tavolo tutti gli addetti ai lavori – afferma Caracciolo - nessuno pensava di arrivare ai risultati raggiunti oggi. Mai nessuno si era prodigato con caparbietà al fine di fare dialogare gli enti. Questo sta avvenendo e possiamo parlare di un progetto ambientale qualificato che vedrà protagonista la vigilanza ambientale anche con l'utilizzo di strumenti di ultima tecnologia".

"L'attivazione di questo progetto – spiega Caracciolo – si rende necessaria per contrastare l'abbandono indiscriminato di rifiuti che sta interessando in particolare il tratto di Barletta recentemente oggetto di una operazione di pulizia condotta dal Consorzio di Bonifica Terre d'Apulia".

"Nell'ambito dell'incontro – prosegue il presidente del gruppo Pd – si è anche affrontata la questione catastale. Lo scorso 19 aprile Asset Puglia ha pubblicato il decreto di espropriazione per pubblica utilità delle particelle rimaste in sospeso. Dal 18 giugno si potrà poi procedere alla trascrizione presso il catasto delle particelle annesse alla Regione Puglia".

"La discussione sarà ora aggiornata tra un mese. L'intento di questo tavolo è quello di rendere Ciappetta-Camaggio non più una criticità, ma una risorsa dal punto di vista ambientale e culturale da mettere a disposizione del territorio. Questo percorso è reso possibile dalla grande disponibilità di tutte le parti interessate a partire dai comuni di Andria e Barletta e per questo motivo le ringrazio. Dare risposte concrete ai cittadini - conclude Caracciolo – è un obbligo per tutte le istituzioni".