Fidelis, la furia di Montemurro: "Partita vergognosa, è uno scandalo"
Il patron biancazzurro ha ordinato il silenzio stampa per giocatori e tecnico
lunedì 27 febbraio 2017
11.18
Beffa, rabbia, rammarico alla massima potenza. Il pareggio in extremis contro il Monopoli ha questo sapore in casa Fidelis Andria, che ha visto sfumare ingiustamente una vittoria che sarebbe stata meritata, dal momento che i biancazzurri ci hanno provato ben più dei padroni di casa. Ma da una situazione di corner nei minuti di recupero finali, un calcio di rigore concesso su una delle solite situazioni di corpo a corpo su calci piazzati ha rovinato tutto; il presidente della Fidelis, Paolo Montemurro, a fine gara è piuttosto duro nei confronti della direzione arbitrale, affermando di aver ordinato il silenzio stampa a giocatori e allenatore: «Chi ha visto la partita sa della vergogna e del torto subito, e non è la prima volta. Errare è umano, ma oggi secondo me è stata la partita della vergogna; è per questo che oggi ho imposto a tutti i tesserati di non parlare, il sottoscritto è l'unico portavoce di questo scandalo. Nel primo tempo c'era un rigore su Croce grande quanto una casa, rivedendo le immagini chiunque se ne renderebbe conto; la cosa grave è che l'arbitro era a due passi».
Il patron interviene soprattutto sul'episodio chiave che ha deciso il derby, ossia il calcio di rigore per il Monopoli, e sulla successiva ripetizione per ingresso anticipato di Aya in area di rigore prima della battuta del penalty: «Sul rigore che abbiamo subito, c'era una palla altissima e si sono creati solo normali contrasti in area di rigore. Noi facciamo della correttezza, professionalità e serietà i nostri marchi di fabbrica: l'arbitro ha detto che il giocatore del Monopoli aveva il sangue sulle labbra, ma evidentemente mi spingono a dire ai miei giocatori che la prossima volta si diano un cazzotto sui denti così esce il sangue e ci danno il rigore. Sulla ripetizione del rigore, poi, l'arbitro ha detto che il nostro capitano Aya era davanti a Genchi; allora deve fischiare prima, non dopo. Non ho nulla contro il Monopoli, ma è vergognoso, sono senza parole, ho solo rabbia, sono più che incazzato nero. Non mi sono mai lamentato e difficilmente lo farò, però di fronte a tanta incompetenza di un simile arbitraggio non posso rimanere in silenzio. Poi c'era un tocco col braccio in area di Franco, ma su quello si può soprassedere perchè ci sono alcune attenuanti, le stesse che noi impieghiamo con i giocatori giovani verso i quali siamo tolleranti perchè sappiamo che possono commettere errori. Siamo tolleranti anche con gli arbitri perchè sono anch'essi giovani e possono sbagliare: la Lega Pro è per loro una rampa di lancio per la serie B e la serie A. Ma non posso tollerare tanti errori a sfavore in una partita, oggi è troppo evidente, è tutto illogico».
Il presidente Montemurro sottolinea anche il danno subito a livello di classifica, in quanto con una vittoria la Fidelis avrebbe scavalcato ben quattro squadre portandosi al sesto posto solitario, ma il punticino le costa solo l'undicesima posizione: «Noi siamo una squadra che ha iniziato a giocare dalla sesta giornata, poichè prim abbiamo avuto dei problemi. Poi abbiamo cominciato a giocare il nostro campionato con l'obiettivo di migliorarci rispetto all'anno scorso e raggiungere i playoff. Fino ad oggi possiamo dire di essere in linea con il progetto, ma oggi devo parlare con il senno di poi, cosa che non mi piace visto che mi piace parlare di fatti concreti: se non ci avesse fischiato quel rigore o non l'avesse fatto ribatere, avremmo vinto e ora saremmo al sesto posto, invece siamo all'undicesimo. Questa società ha subito un danno con questo arbitraggio, e queste incapacità rendono vani gli sforzi delle società. Tutti hanno visto che in campo c'era una squadra che aveva il possesso e il pallino del gioco, Pop si è buttato per terra solo in occasione del rigore parato. Io ho l'orgoglio di avere una squadra che se la gioca con tutti ovunque va, poi possiamo vincere o perdere, nel calcio ci sta tutto. Ma pareggiare in questa maniera non ci sta assolutamente».
In un comunicato ufficiale, la Fidelis Andria rende noto che dal termine del derby contro il Monopoli e per tutta la prossima settimana, l'unica persona autorizzata a rilasciare dichiarazioni è il Presidente Paolo Montemurro. Si invitano, pertanto, gli organi di informazione a rivolgersi, in caso di bisogno, come di consueto, all'ufficio stampa per richiederne l'autorizzazione.
Il patron interviene soprattutto sul'episodio chiave che ha deciso il derby, ossia il calcio di rigore per il Monopoli, e sulla successiva ripetizione per ingresso anticipato di Aya in area di rigore prima della battuta del penalty: «Sul rigore che abbiamo subito, c'era una palla altissima e si sono creati solo normali contrasti in area di rigore. Noi facciamo della correttezza, professionalità e serietà i nostri marchi di fabbrica: l'arbitro ha detto che il giocatore del Monopoli aveva il sangue sulle labbra, ma evidentemente mi spingono a dire ai miei giocatori che la prossima volta si diano un cazzotto sui denti così esce il sangue e ci danno il rigore. Sulla ripetizione del rigore, poi, l'arbitro ha detto che il nostro capitano Aya era davanti a Genchi; allora deve fischiare prima, non dopo. Non ho nulla contro il Monopoli, ma è vergognoso, sono senza parole, ho solo rabbia, sono più che incazzato nero. Non mi sono mai lamentato e difficilmente lo farò, però di fronte a tanta incompetenza di un simile arbitraggio non posso rimanere in silenzio. Poi c'era un tocco col braccio in area di Franco, ma su quello si può soprassedere perchè ci sono alcune attenuanti, le stesse che noi impieghiamo con i giocatori giovani verso i quali siamo tolleranti perchè sappiamo che possono commettere errori. Siamo tolleranti anche con gli arbitri perchè sono anch'essi giovani e possono sbagliare: la Lega Pro è per loro una rampa di lancio per la serie B e la serie A. Ma non posso tollerare tanti errori a sfavore in una partita, oggi è troppo evidente, è tutto illogico».
Il presidente Montemurro sottolinea anche il danno subito a livello di classifica, in quanto con una vittoria la Fidelis avrebbe scavalcato ben quattro squadre portandosi al sesto posto solitario, ma il punticino le costa solo l'undicesima posizione: «Noi siamo una squadra che ha iniziato a giocare dalla sesta giornata, poichè prim abbiamo avuto dei problemi. Poi abbiamo cominciato a giocare il nostro campionato con l'obiettivo di migliorarci rispetto all'anno scorso e raggiungere i playoff. Fino ad oggi possiamo dire di essere in linea con il progetto, ma oggi devo parlare con il senno di poi, cosa che non mi piace visto che mi piace parlare di fatti concreti: se non ci avesse fischiato quel rigore o non l'avesse fatto ribatere, avremmo vinto e ora saremmo al sesto posto, invece siamo all'undicesimo. Questa società ha subito un danno con questo arbitraggio, e queste incapacità rendono vani gli sforzi delle società. Tutti hanno visto che in campo c'era una squadra che aveva il possesso e il pallino del gioco, Pop si è buttato per terra solo in occasione del rigore parato. Io ho l'orgoglio di avere una squadra che se la gioca con tutti ovunque va, poi possiamo vincere o perdere, nel calcio ci sta tutto. Ma pareggiare in questa maniera non ci sta assolutamente».
In un comunicato ufficiale, la Fidelis Andria rende noto che dal termine del derby contro il Monopoli e per tutta la prossima settimana, l'unica persona autorizzata a rilasciare dichiarazioni è il Presidente Paolo Montemurro. Si invitano, pertanto, gli organi di informazione a rivolgersi, in caso di bisogno, come di consueto, all'ufficio stampa per richiederne l'autorizzazione.