Elezioni Europee: appello di Sabino Zinni al voto per la lista +Europa, con Alfonso Pisicchio
Le ragioni della scelta del consigliere e capogruppo regionale della lista "Emiliano Sindaco di Puglia"
venerdì 24 maggio 2019
15.14
Le ragioni della scelta del consigliere e capogruppo regionale della lista Emiliano Sindaco di Puglia, dottor Sabino Zinni a votare la lista di +Europa alle elezioni europee di domenica 26 maggio, in particolare per Alfonso Pisicchio, attuale Assessore all'Urbanistica della Regione Puglia, promotore della "Legge regionale sulla Bellezza".
"Questa settimana, la settimana prima del voto, è uscito un video in cui Milena Gabanelli, con la sua solita autorevolezza, spiega tutti i vantaggi che ha portato concretamente nelle nostre vite l'Unione Europea.
- Dal 1990 al 2017, grazie al mercato unico europeo, abbiamo avuto 3,6 milioni di posti di lavoro in più e aumentato di 1.050 euro il pil procapite per ogni cittadino;
- Nel 1990 pagavamo il 10% d'interesse sul nostro debito, oggi circa il 2%.
- L'inflazione nel 1990 era al 6,6%, oggi all'1,2;
- Grazie all'accordo Schengen se domattina decido di andare a studiare o lavorare in Francia o Germania o altrove, nessuno può impedirmelo;
- Grazie all'Ue abbiamo oggi gli standard minimi di sicurezza alimentare con l'obbligo di etichettatura, nonché il "Safety Gate" che segnala i prodotti tossici;
- L'80% delle norme ambientali riguardanti la qualità dell'acqua e dell'aria sono direttive UE;
- Il roaming: dal 2017 è stato abolito qualunque supplemento per chiamare dall'estero;
Domenica i cittadini dovranno decidere se tutto questo dovrà essere rafforzato, votando una forza europeista o indebolito, votando una forza sovranista. Dovrà decidere se votare per meno Europa o più Europa. Io voterò +Europa. Pensateci anche voi, abbiamo tutto da guadagnare".
"Questa settimana, la settimana prima del voto, è uscito un video in cui Milena Gabanelli, con la sua solita autorevolezza, spiega tutti i vantaggi che ha portato concretamente nelle nostre vite l'Unione Europea.
- Dal 1990 al 2017, grazie al mercato unico europeo, abbiamo avuto 3,6 milioni di posti di lavoro in più e aumentato di 1.050 euro il pil procapite per ogni cittadino;
- Nel 1990 pagavamo il 10% d'interesse sul nostro debito, oggi circa il 2%.
- L'inflazione nel 1990 era al 6,6%, oggi all'1,2;
- Grazie all'accordo Schengen se domattina decido di andare a studiare o lavorare in Francia o Germania o altrove, nessuno può impedirmelo;
- Grazie all'Ue abbiamo oggi gli standard minimi di sicurezza alimentare con l'obbligo di etichettatura, nonché il "Safety Gate" che segnala i prodotti tossici;
- L'80% delle norme ambientali riguardanti la qualità dell'acqua e dell'aria sono direttive UE;
- Il roaming: dal 2017 è stato abolito qualunque supplemento per chiamare dall'estero;
Domenica i cittadini dovranno decidere se tutto questo dovrà essere rafforzato, votando una forza europeista o indebolito, votando una forza sovranista. Dovrà decidere se votare per meno Europa o più Europa. Io voterò +Europa. Pensateci anche voi, abbiamo tutto da guadagnare".