Due andriesi arrestati per colpi a bancomat a Matera
In azione stamane i Carabinieri di Matera ed Andria. Il sistema usato era quello della "marmotta"
mercoledì 8 novembre 2017
20.08
I Carabinieri del nucleo operativo di Matera, supportati dai colleghi della Compagnia di Andria hanno proceduto questa mattina all'arresto di due pregiudicati andriesi, resisi responsabili di alcuni colpi messi a segno a dei bancomat ad altrettante banche del centro lucano.
Si tratta di Nunzio Di Bisceglie di 51 anni, e di Francesco Piombarolo di 56, entrambi già noti alle Forze dell'Ordine. Secondo gli investigatori sarebbero stati loro, con altre persone, ad aver messo a segno nella notte del 31 dicembre 2016, un colpo ad un bancomat, utilizzando dell'esplosivo, con il cosiddetto "metodo della marmotta".
In particolare, proprio questo colpo avrebbe fruttato circa 30 mila euro. Secondo i Carabinieri del nucleo investigativo di Matera si tratterebbe di una vera e propria banda che metteva a segno colpi con l'utilizzo di esplosivi. Le indagini portarono il 24 marzo scorso, all'arresto di un altro pregiudicato andriese, Celestino Fratepietro, di 31 anni, che venne condannato lo scorso 14 luglio a tre anni e due mesi di reclusione ed a 800 euro di multa.
All'arresto dei due uomini, si è giunti al termine della seconda parte delle indagini, alla quale hanno partecipato anche i Carabinieri del Ris di Roma.
Gli arresti sono stati disposti dal Gip di Matera, dottor Angelo Onorati, su richiesta del sostututo procuratore Dottoressa Rosanna Maria Defraia, sulla scorta di indizi gravi, precisi e concordanti che hanno portato all'individuazione di una "consorteria criminale familiare" con base logistica ad Andria.
Si tratta di Nunzio Di Bisceglie di 51 anni, e di Francesco Piombarolo di 56, entrambi già noti alle Forze dell'Ordine. Secondo gli investigatori sarebbero stati loro, con altre persone, ad aver messo a segno nella notte del 31 dicembre 2016, un colpo ad un bancomat, utilizzando dell'esplosivo, con il cosiddetto "metodo della marmotta".
In particolare, proprio questo colpo avrebbe fruttato circa 30 mila euro. Secondo i Carabinieri del nucleo investigativo di Matera si tratterebbe di una vera e propria banda che metteva a segno colpi con l'utilizzo di esplosivi. Le indagini portarono il 24 marzo scorso, all'arresto di un altro pregiudicato andriese, Celestino Fratepietro, di 31 anni, che venne condannato lo scorso 14 luglio a tre anni e due mesi di reclusione ed a 800 euro di multa.
All'arresto dei due uomini, si è giunti al termine della seconda parte delle indagini, alla quale hanno partecipato anche i Carabinieri del Ris di Roma.
Gli arresti sono stati disposti dal Gip di Matera, dottor Angelo Onorati, su richiesta del sostututo procuratore Dottoressa Rosanna Maria Defraia, sulla scorta di indizi gravi, precisi e concordanti che hanno portato all'individuazione di una "consorteria criminale familiare" con base logistica ad Andria.