Data elezioni Bat, Fucci (CoR): «Chiesti chiarimenti al Ministero degli Interni»
Il rinnovo del Consiglio Provinciale è fissato per il prossimo 9 ottobre
sabato 25 giugno 2016
«Chiarezza sulla corretta interpretazione delle norme in materia di rinnovo delle amministrazioni provinciali e quindi anche, nel caso specifico, sulla correttezza di quanto deciso dal presidente facente funzioni della Provincia Bat in merito all'indizione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale nella data prescelta del 9 ottobre».
Con queste parole Benedetto Fucci, deputato dei Conservatori e Riformisti, chiede chiarimenti al Ministero degli Interno per quanto concerne la data delle prossime elezioni provinciali.
«Questi gli obiettivi di una mia interrogazione presentata alla Camera in cui si ricostruisce l'iter della vicenda e si riportano anche, con richiesta appunto di chiarimento, alcune mie perplessità sull'inopportunità di non aver indetto le elezioni già entro i novanta giorni successivi al definitivo compiersi delle dimissioni di Spina, cioè entro i giorni da poco passati. Ritengo - conclude Fucci - che il tema sia di rilievo anzitutto avendo a che vedere con il rispetto di leggi nazionali e con la necessità di un quadro normativo chiaro e in equivoco che non consenta una "prorogatio" di fatto, anche al di là dei legittimi termini, a chi ricopre cariche istituzionali».
Con queste parole Benedetto Fucci, deputato dei Conservatori e Riformisti, chiede chiarimenti al Ministero degli Interno per quanto concerne la data delle prossime elezioni provinciali.
«Questi gli obiettivi di una mia interrogazione presentata alla Camera in cui si ricostruisce l'iter della vicenda e si riportano anche, con richiesta appunto di chiarimento, alcune mie perplessità sull'inopportunità di non aver indetto le elezioni già entro i novanta giorni successivi al definitivo compiersi delle dimissioni di Spina, cioè entro i giorni da poco passati. Ritengo - conclude Fucci - che il tema sia di rilievo anzitutto avendo a che vedere con il rispetto di leggi nazionali e con la necessità di un quadro normativo chiaro e in equivoco che non consenta una "prorogatio" di fatto, anche al di là dei legittimi termini, a chi ricopre cariche istituzionali».