Coronavirus, Ordine dei medici Bat: altre 500 mascherine fornite ai medici di famiglia

Del Vecchio: «Continuiamo ad essere in prima linea e proprio per questa ragione dobbiamo operare nel massimo della sicurezza»

sabato 4 aprile 2020 19.59
«Come avevo promesso, e alla luce di quello che continua ad accadere, ho provveduto a fornire i medici di mascherine. La donazione di questo lotto di cinquecento mascherine segue quella realizzata giorni addietro. Così arriviamo a mille. Continuiamo ad essere in prima linea e proprio per questa ragione dobbiamo operare nel massimo della sicurezza». Così il dottor Benedetto Delvecchio, segretario provinciale della provincia di Barletta Andria Trani della Fimmg - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale.

«Non potevo rimanere indifferente a quello che continua ad accadere e pertanto ho voluto ampliare questa iniziativa che vuole essere una vera e propria messa in sicurezza della salute dei colleghi alla luce del ruolo fondamentale ed indispensabile che stiamo svolgendo in questo momento storico», ha proseguito Delvecchio.
«Purtroppo alla giornata di sabato 4 aprile sono settantasette i medici deceduti per l'epidemia. Tra questi anche un nostro collega pugliese e il presidente dell'Ordine dell'Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Varese Roberto Stella .- ha precisato il dottor Delvecchio - . Alle loro famiglie sento il dovere di esprimere i sentimenti di cordoglio a nome mio e di tutti i colleghi che rappresento anche in capo all'Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Barletta - Andria Trani».
La conclusione: «Vorrei nuovamente precisare che il medico di famiglia è un anello molto importante in questo momento e pertanto ho ritenuto doveroso acquistare altre cinquecento mascherine e metterle a disposizione dei colleghi che ogni giorno sono esposti a rischi. L'integrità della salute del personale sanitario deve essere sempre monitorata con estrema meticolosità. Non possiamo permetterci che ci siano falle in questa catena. In ultimo, ma non per ultimo, mi sia consentito un grazie di cuore a tutti i colleghi e al personale sanitario per l'enorme sforzo che sta producendo in questo momento. La nostra professione di medici è vissuta come una missione a favore della vita dei nostri pazienti. Come ampiamente ribadito rimaniamo a disposizione per tutto».