Contratti operatori sanitari scaduti, protesta ad Andria organizzata dall'Usppi
Il 2 febbraio conferenza stampa di Fp e Cgil a Bari. Intanto al via una petizione di colleghi e pazienti delle Asl di Brindisi e Bat
lunedì 1 febbraio 2021
16.51
Hanno manifestato lunedì, primo febbraio, davanti alla sede della Asl Bt ad Andria. Da oggi non hanno un lavoro e nemmeno un contratto, il loro scadeva il 31 gennaio 2021 e non è stato rinnovato dalla Asl Bat, stessa sorte anche per i colleghi di Brindisi.
Sono 170 circa gli Oss precari della Bat, una delegazione si è ritrovata in via Fornaci per chiedere al Dg Alessandro delle Donne le motivazioni per le quali i contratti in scadenza non sono stati prorogati. Ad organizzare la mobilitazione l'Usppi mentre è in programma il 2 febbraio una conferenza stampa della Fp e Cgil Puglia a Bari che si terrà presso la sede di via Calace, a partire dalle ore 9.
«Al centro dell'incontro la vertenza degli Operatori Socio Sanitari, oltre 800 in Puglia, assunti con contratti a termine e che al 31 gennaio hanno visto scadere i propri rapporto di lavoro, in alcune Asl territoriali senza alcuna proroga pure caldeggiata dal Dipartimento Salute della Regione. Operatori che sono stati determinanti per affrontare la prima e la seconda ondata pandemica e che reclamano soluzioni rispettose del loro impegno e della loro dignità. Conciliando assieme le legittime aspettative di chi ha partecipato al concorso. Alla conferenza porteranno la loro testimonianza alcuni lavoratori e lavoratrici, il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, il segretario generale della Fp Cgil Puglia, Domenico Ficco», si legge nella nota.
Intanto lavoratori e pazienti della Asl di Brindisi e Bat stanno raccogliendo delle firme per chiedere al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di «esprimere una posizione in favore delle proroghe degli Operatori Socio-Sanitari, da oggi in scadenza contrattuale. Ciò, anche al fine di non generare precariato su precariato e disagi all'utenza, per disagi nel reclutamento di personale neo assunto con contratti a tempo determinato di soli quattro mesi che dovrebbe sostituire gli stessi O.S.S».
Nel testo della petizione si chiede di «non mandare via questi lavoratori insostituibili, soprattutto in questo periodo pandemico e dopo aver rischiato la propria vita e quella dei loro cari. Pertanto, a sostegno degli O.S.S. si chiede l'ottemperanza delle indicazioni del Dipartimento Regionale Politiche per la Salute della Regione Puglia come avvenuto per l'ASL di Lecce e proroga dei contratti, almeno sino al superamento della stessa emergenza pandemica o al raggiungimento dei requisiti minimi previsti dalla Legge Madia o Decreto milleproroghe per la stabilizzazione».
Sono 170 circa gli Oss precari della Bat, una delegazione si è ritrovata in via Fornaci per chiedere al Dg Alessandro delle Donne le motivazioni per le quali i contratti in scadenza non sono stati prorogati. Ad organizzare la mobilitazione l'Usppi mentre è in programma il 2 febbraio una conferenza stampa della Fp e Cgil Puglia a Bari che si terrà presso la sede di via Calace, a partire dalle ore 9.
«Al centro dell'incontro la vertenza degli Operatori Socio Sanitari, oltre 800 in Puglia, assunti con contratti a termine e che al 31 gennaio hanno visto scadere i propri rapporto di lavoro, in alcune Asl territoriali senza alcuna proroga pure caldeggiata dal Dipartimento Salute della Regione. Operatori che sono stati determinanti per affrontare la prima e la seconda ondata pandemica e che reclamano soluzioni rispettose del loro impegno e della loro dignità. Conciliando assieme le legittime aspettative di chi ha partecipato al concorso. Alla conferenza porteranno la loro testimonianza alcuni lavoratori e lavoratrici, il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, il segretario generale della Fp Cgil Puglia, Domenico Ficco», si legge nella nota.
Intanto lavoratori e pazienti della Asl di Brindisi e Bat stanno raccogliendo delle firme per chiedere al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di «esprimere una posizione in favore delle proroghe degli Operatori Socio-Sanitari, da oggi in scadenza contrattuale. Ciò, anche al fine di non generare precariato su precariato e disagi all'utenza, per disagi nel reclutamento di personale neo assunto con contratti a tempo determinato di soli quattro mesi che dovrebbe sostituire gli stessi O.S.S».
Nel testo della petizione si chiede di «non mandare via questi lavoratori insostituibili, soprattutto in questo periodo pandemico e dopo aver rischiato la propria vita e quella dei loro cari. Pertanto, a sostegno degli O.S.S. si chiede l'ottemperanza delle indicazioni del Dipartimento Regionale Politiche per la Salute della Regione Puglia come avvenuto per l'ASL di Lecce e proroga dei contratti, almeno sino al superamento della stessa emergenza pandemica o al raggiungimento dei requisiti minimi previsti dalla Legge Madia o Decreto milleproroghe per la stabilizzazione».