Comune: «Poltrone in salvo ma cittadini in attesa»
La nota dei consiglieri comunali M5S Andria Doriana Faraone e Pietro Di Pilato, con il collega del gruppo misto Nicola Civita
giovedì 19 giugno 2025
4.24
«Respingiamo al mittente, cioè alla sindaca, l'offesa ricevuta (e non è la prima) in occasione dell'ultimo consiglio comunale, di aver dato, a suo dire, "una immagine squallida della politica". La nostra posizione è sempre stata chiara. Mai abbiamo partecipato ad incontri politici per concordare cose diverse da quelli indicate dagli elettori, anche rinunciando ad incarichi, per il grande rispetto che abbiamo dei cittadini. Dunque la invitiamo a misurare i toni ed a soppesare le parole e, infine, a fare una sana autocritica.
Passiamo ora ad altre "immagini della politica", quelle che vedono i cittadini.
Il Presidente della Regione Emiliano, nel suo ultimo incontro pubblico ad Andria ha dato "zero risposte" agli andriesi, chiedendo comunque il loro voto. Facciamo il riepilogo solo di alcuni argomenti rilevanti per la nostra città cui non c'è stata risposta:
- Nuovo ospedale di Andria. Neanche con il più potente dei telescopi si riesce ancora a vedere la posa della prima pietra! Inoltre, per chi continua a far finta di non sentire, ribadiamo che tutti i reparti che riguardano l'emergenza urgenza, che stavano all'Ospedale Bonomo, portati via negli anni passati, devono tornare ad Andria per poi transitare nel nuovo ospedale. Tutti! E ci dovranno essere anche il Polo Universitario e l'eliporto, come fu promesso agli andriesi.
- Liste di attesa, troppe chiacchiere! Esiste la Legge per la quale deve intervenire la ASL, quando i tempi di attesa sono esagerati, quindi la si applichi!
- Ambulatorio per il trattamento dei malati di tumore ad Andria. Ebbene, non solo negli anni si sono portati via "mezzo Ospedale Bonomo" da Andria, ma addirittura quando si chiede anche solo "un sottoscala" per non far fare dolorose trasferte ai purtroppo numerosi concittadini malati di tumore, allora improvvisamente ci si ricorda delle competenze di ogni ospedale della zona. Inoltre, si vanno a locare spazi enormi per questioni amministrative, ma il "sottoscala" per i malati di tumore comunque non si trova. A proposito della ricerca di nuovi spazi per uffici, vorremmo evidenziare che il Comune di Andria ha beni immobili che potrebbero essere utilizzati, anche da altri enti pubblici previo accordi, recuperandoli. Non si dovrebbe preferire l'utilizzo di immobili pubblici quando si intende spendere fiori di denari per locazioni?
- Ospedale Bonomo di Andria. Continua ad essere depotenziato a favore di altri. Non ha neanche un direttore!
- La Sanità, cioè la nostra salute, è la cosa più importante che gestisce la Regione Puglia. Oltre quanto già detto, e per darvi l'idea di come viene gestita da certa politica basti vedere che gli operatori delle ASL provinciali della BAT, di Taranto e Lecce non ricevono i buoni pasto (o il sostitutivo servizio mensa), che invece ricevono a Bari e Foggia. Mentre a Brindisi alcuni lavoratori hanno la mensa ed altri no, a seconda del luogo di lavoro. Sembra una gestione degna della trama di un film alla Zalone?
Nei fatti, la "politica che comanda" sta condannando i nostri figli e nipoti ad un futuro lontano da casa.
Tra scandali e scandaletti quasi quotidiani, per le prossime elezioni regionali probabilmente riusciranno a non far ridurre le poltrone da 50 a 40, mentre non riescono ancora a far ridurre le liste di attesa per curare i cittadini.
E poi saremmo noi quelli che danno "una immagine squallida della politica"?», concludono i consiglieri comunali M5S Andria Doriana Faraone e Pietro Di Pilato, con il collega del gruppo misto Nicola Civita.
Passiamo ora ad altre "immagini della politica", quelle che vedono i cittadini.
Il Presidente della Regione Emiliano, nel suo ultimo incontro pubblico ad Andria ha dato "zero risposte" agli andriesi, chiedendo comunque il loro voto. Facciamo il riepilogo solo di alcuni argomenti rilevanti per la nostra città cui non c'è stata risposta:
- Nuovo ospedale di Andria. Neanche con il più potente dei telescopi si riesce ancora a vedere la posa della prima pietra! Inoltre, per chi continua a far finta di non sentire, ribadiamo che tutti i reparti che riguardano l'emergenza urgenza, che stavano all'Ospedale Bonomo, portati via negli anni passati, devono tornare ad Andria per poi transitare nel nuovo ospedale. Tutti! E ci dovranno essere anche il Polo Universitario e l'eliporto, come fu promesso agli andriesi.
- Liste di attesa, troppe chiacchiere! Esiste la Legge per la quale deve intervenire la ASL, quando i tempi di attesa sono esagerati, quindi la si applichi!
- Ambulatorio per il trattamento dei malati di tumore ad Andria. Ebbene, non solo negli anni si sono portati via "mezzo Ospedale Bonomo" da Andria, ma addirittura quando si chiede anche solo "un sottoscala" per non far fare dolorose trasferte ai purtroppo numerosi concittadini malati di tumore, allora improvvisamente ci si ricorda delle competenze di ogni ospedale della zona. Inoltre, si vanno a locare spazi enormi per questioni amministrative, ma il "sottoscala" per i malati di tumore comunque non si trova. A proposito della ricerca di nuovi spazi per uffici, vorremmo evidenziare che il Comune di Andria ha beni immobili che potrebbero essere utilizzati, anche da altri enti pubblici previo accordi, recuperandoli. Non si dovrebbe preferire l'utilizzo di immobili pubblici quando si intende spendere fiori di denari per locazioni?
- Ospedale Bonomo di Andria. Continua ad essere depotenziato a favore di altri. Non ha neanche un direttore!
- La Sanità, cioè la nostra salute, è la cosa più importante che gestisce la Regione Puglia. Oltre quanto già detto, e per darvi l'idea di come viene gestita da certa politica basti vedere che gli operatori delle ASL provinciali della BAT, di Taranto e Lecce non ricevono i buoni pasto (o il sostitutivo servizio mensa), che invece ricevono a Bari e Foggia. Mentre a Brindisi alcuni lavoratori hanno la mensa ed altri no, a seconda del luogo di lavoro. Sembra una gestione degna della trama di un film alla Zalone?
Nei fatti, la "politica che comanda" sta condannando i nostri figli e nipoti ad un futuro lontano da casa.
Tra scandali e scandaletti quasi quotidiani, per le prossime elezioni regionali probabilmente riusciranno a non far ridurre le poltrone da 50 a 40, mentre non riescono ancora a far ridurre le liste di attesa per curare i cittadini.
E poi saremmo noi quelli che danno "una immagine squallida della politica"?», concludono i consiglieri comunali M5S Andria Doriana Faraone e Pietro Di Pilato, con il collega del gruppo misto Nicola Civita.