CDX al Comune di Andria: "Ancora un pezzo in meno per la maggioranza. Di Lorenzo lascia il Pd"

"Nell'indifferenza generale stavolta è l'ex capogruppo del Partito Democratico"

sabato 10 maggio 2025 13.33
"La Maggioranza Bruno perde un altro pezzo: L'Avv. Di Lorenzo Lascia il PD dichiarandosi "indipendente". Lo sottolineano in una nota i consiglieri di centrodestra, Luigi Del Giudice e Nino Marmo del Movimento Pugliese e Marcello Fisfola con Donatella Fracchiolla di Forza Italia.
E il sindaco? Resta a guardare (altrove) anzi, leggeva carte come se la cosa non la riguardasse. Che l'amministrazione Bruno continui a perdere pezzi non fa quasi più notizia. Ma l'addio, consumatosi nell'ultimo Consiglio Comunale, ha un sapore decisamente diverso dal primo abbandono del ruolo di capogruppo del PD, lasciando presagire scenari politici ancora più turbolenti per la già provata maggioranza.
A sbattere la porta, questa volta, è una figura di primo piano che - con un percorso travagliato - é entrato più volte in conflitto con un PD denso di contraddizioni, tanto da non trovare parole di risposta alla palese accusa di "ciarlatani" rivolta ad alcuni - non individuati - membri del Partito Democratico. E se lo dice lui, che meglio di tutti conosce i suoi ormai ex compagni, esponenti del partito più importante della maggioranza Bruno, non c'è da stare proprio tranquilli.
Davanti a tali fatti, che confermano il graduale decadimento del centrosinistra di Andria, il sindaco rimane in silenzio, ostentando un'incredibile indifferenza alle travagliate dinamiche che interessano la sua maggioranza, probabilmente sperando di essere disarcionata per correre verso i lidi regionali con un alibi spendibile.
A rompere l'imbarazzante silenzio è intervenuto – a quanto pare non del tutto spontaneamente – il segretario cittadino del PD, Giovanni Addario che si è lanciato in una sconcertante "lectio (non) magistralis" sull'importanza di restare nei partiti anche in assenza di confronto e con divergenze di vedute. Il succo del discorso? Poiché si è eletti anche grazie al premio di maggioranza, tanto vale alzare la mano, sempre e comunque, restando zitti e obbedienti.
Una visione della politica che ha lasciato perplessi molti, anche tra i banchi della stessa maggioranza, ma soprattutto lascia interdetta tutta la comunità andriese.
L'episodio di ieri ha offerto l'ennesima, desolante, dimostrazione di autoreferenzialità, tracotanza e un senso di impunità, che sembrano permeare un'amministrazione più intenta a gestire i futuri posizionamenti politici dei singoli – a partire dalla stessa Sindaca Bruno – che ad amministrare concretamente la città. Una giunta che, invece di risolvere i problemi, sembra specializzata nel mettere in fuga chi non si assoggetta. E la città, ancora una volta, ne paga le conseguenze, precipitando sempre più in basso!", conclude la nota del consiglieri comunali.