Barchetta (FdI): "Profili di criticità per maxi-appalto intercomunale da circa € 500 mln per servizio di igiene urbana"

Il consigliere provinciale e comunale chiede "valutare una sospensione dell’iter, la pubblicazione completa di tutti gli atti e l’apertura di un confronto istituzionale"

mercoledì 17 dicembre 2025 17.59
"Il maxi-appalto intercomunale da circa 500 milioni di euro per la gestione del servizio di igiene urbana nei Comuni di Andria, Bisceglie, Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola presenta profili di criticità che impongono una riflessione immediata e approfondita".

Le osservazioni sono del consigliere provinciale e comunale di Fratelli d'Italia, Andrea Barchetta: "Siamo di fronte a una delle procedure più rilevanti mai avviate sul territorio provinciale, sia per entità economica sia per l'impatto pluriennale sui cittadini. Proprio per questo desta forte preoccupazione l'assenza di un confronto istituzionale ampio e trasparente, nonché i dubbi sulla piena e tempestiva partecipazione dei Consigli comunali alle scelte strategiche. Un appalto di tale portata non può essere costruito con passaggi affrettati o con decisioni assunte in ristrette sedi tecniche o politiche. Qualsiasi anomalia procedurale rischia di generare contenziosi, ritardi nell'avvio del servizio e, soprattutto, maggiori costi a carico delle comunità coinvolte.
La gestione associata dei rifiuti deve nascere da un modello chiaro, condiviso e coerente con le reali esigenze dei territori, garantendo trasparenza, controllo pubblico e sostenibilità economica. In caso contrario si rischia di vincolare i Comuni per anni a scelte non pienamente ponderate.
Per queste ragioni sarebbe opportuno valutare una sospensione dell'iter, la pubblicazione completa di tutti gli atti e l'apertura di un confronto istituzionale serio, che coinvolga i Consigli comunali, la Provincia e gli organi competenti. Sbagliare ora significherebbe compromettere la qualità del servizio e scaricare sulle future amministrazioni e sui cittadini le conseguenze di decisioni opache".