Finanziamenti ad Andria per l’accoglienza minori stranieri non accompagnati e madri straniere con minori fragili
Approvata la copertura al fabbisogno espresso per l’annualità 2022 dai comuni capoluogo di provincia
mercoledì 29 novembre 2023
17.06
È stata approvata con delibera di Giunta, nella seduta di lunedì 27 novembre, la copertura al fabbisogno espresso per l'annualità 2022 dai comuni capoluogo di provincia pugliesi per l'accoglienza di minori stranieri non accompagnati e madri straniere con figli minori in condizione di fragilità. L'erogazione del contributo, per complessivi € 1.464.579,06, spetta ai comuni di Andria, Barletta, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto.
"L'obiettivo è quello di venire incontro alle necessità dei minori stranieri non accompagnati e delle madri straniere con figli minori in condizione di fragilità in linea con il sistema nazionale. Già con il V Piano Regionale delle Politiche Sociali si dà grande attenzione al tema inserendo le famiglie e i minori tra le 7 aree strategiche di attenzione e intervento verso cui l'Assessorato ha adottato diverse misure. Per tale motivo è indispensabile proseguire il percorso di consolidamento del Sistema stesso, capace di formulare risposte adeguate ai complessi e specifici bisogni di accoglienza, integrandole stabilmente all'interno dei nostri servizi di welfare". Lo dichiara l'assessora al Welfare, Rosa Barone.
"Grazie ad un attento e complesso lavoro di monitoraggio effettuato dagli uffici del Dipartimento Welfare finalizzato a verificare le spese sostenute dai comuni capoluogo di provincia sono stati raccolti dati aggiornati che consentono un monitoraggio non solo delle spese sostenute dai comuni ma anche del complessivo fenomeno migratorio interessante i minori stranieri non accompagnati . Il tutto è finalizzato ad andare incontro alle esigenze di spesa dei comuni capoluogo di provincia in materia di assistenza ai minori stranieri non accompagnati ed alle madri straniere con minori non coperte dalle risorse del governo centrale. I costi per interventi residenziali in favore di minori e madri con minori a carico rappresentano infatti uno dei costi prevalenti delle programmazioni sociali riferite ai piani sociali di zona territoriali, sì che l'utilizzo delle anzidette risorse può rappresentare un valido sostegno per i comuni beneficiari". Così spiega e conclude la direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia, Valentina Romano.
"L'obiettivo è quello di venire incontro alle necessità dei minori stranieri non accompagnati e delle madri straniere con figli minori in condizione di fragilità in linea con il sistema nazionale. Già con il V Piano Regionale delle Politiche Sociali si dà grande attenzione al tema inserendo le famiglie e i minori tra le 7 aree strategiche di attenzione e intervento verso cui l'Assessorato ha adottato diverse misure. Per tale motivo è indispensabile proseguire il percorso di consolidamento del Sistema stesso, capace di formulare risposte adeguate ai complessi e specifici bisogni di accoglienza, integrandole stabilmente all'interno dei nostri servizi di welfare". Lo dichiara l'assessora al Welfare, Rosa Barone.
"Grazie ad un attento e complesso lavoro di monitoraggio effettuato dagli uffici del Dipartimento Welfare finalizzato a verificare le spese sostenute dai comuni capoluogo di provincia sono stati raccolti dati aggiornati che consentono un monitoraggio non solo delle spese sostenute dai comuni ma anche del complessivo fenomeno migratorio interessante i minori stranieri non accompagnati . Il tutto è finalizzato ad andare incontro alle esigenze di spesa dei comuni capoluogo di provincia in materia di assistenza ai minori stranieri non accompagnati ed alle madri straniere con minori non coperte dalle risorse del governo centrale. I costi per interventi residenziali in favore di minori e madri con minori a carico rappresentano infatti uno dei costi prevalenti delle programmazioni sociali riferite ai piani sociali di zona territoriali, sì che l'utilizzo delle anzidette risorse può rappresentare un valido sostegno per i comuni beneficiari". Così spiega e conclude la direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia, Valentina Romano.