Adottato un nuovo regolamento per la Polizia Locale e quello per l'uso delle armi
Lo ha disposto il Commissario prefettizio lo scorso 31 luglio: previsti pistola elettrica, spray irritante, bastone e body camera
domenica 4 agosto 2019
11.22
Due importanti novità arrivano per la Città di Andria ed in particolare per il Corpo della Polizia Locale.
Lo scorso 31 luglio, con deliberazione del Commissario prefettizio Tufariello, assunta con poteri del consiglio comunale, è stato approvato il Regolamento di Polizia Urbana e di Sicurezza Urbana (delibera n. 8) ed il Regolamento per la disciplina dell'armamento del Corpo della Polizia Locale (delibera n. 9), che autorizza -in base al Decreto Sicurezza-, in via sperimentale e per sei mesi, a dotare due operatori per turno di servizio, aventi la qualifica di agente di pubblica sicurezza, di un'arma comune ad impulsi elettrici, meglio conosciuta come Taser, anche nota come "storditore elettrico" o "dissuasore elettrico". Essa è classificata tra le armi da difesa "meno che letali".
Per quanto riguarda il nuovo regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana, questo provvedimento colma un aggiornamento dello stesso da tempo avvertito e più volte sollecitato, in quanto quello attuale risale agli anno '50, ben lontano dalle attuali, diverse esigenze che la Polizia Locale svolge nel proprio territorio di competenza, con molti più compiti e deleghe rispetto al passato. Diciamo subito, che da una prima lettura del testo, sono state ad esempio espressamente elencate le aree di particolare decoro (centro storico, villa comunale, Castel del Monte, scuole, etc.) e delle zone in cui può essere applicato il DASPO urbano. Ma che cos' è il DASPO urbano ?:
L' acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive, misura di Pubblica Sicurezza adottata in Italia nel 1989 per contrastare la violenza negli stadi, fu esteso qualche anno fa, dall'allora ministro dell'Interno Marco Minniti (Pd) al "DASPO urbano", una misura con cui un sindaco – in collaborazione con il prefetto – può multare e poi stabilire un divieto di accesso ad alcune aree della città per chi «ponga in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione» di infrastrutture di trasporto (strade, ferrovie e aeroporto).
Ma questo nuovo regolamento introduce anche norme di contrasto a chi fa uso di droga in pubblico, come l' abbandono siringhe per strada o fa uso di stupefacente in luoghi pubblici. Come anche sanzionare il lavarsi o spogliarsi in luoghi pubblici e quindi introduce precise norme di decoro e di rispetto della collettività.
Molto più innovativo il regolamento per la disciplina dell'armamento del Corpo della Polizia Locale, tanto da portare Andria tra le prime città in Italia ad introdurre l'uso della c.d. "pistola elettrica", al pari di Roma, Palermo, Catania, Torino e Venezia. Si parla inizialmente nel regolamento delle armi, di un periodo di sperimentazione di tale misura, che avverrà solo dopo la conclusione di un periodo formativo, da somministrare sia agli istruttori che agli agenti coinvolti, da concordare con la Asl questioni riguardanti gli aspetti sanitari dell'utilizzo dell'arma.
Il programma di addestramento sarà di 24 ore, di cui 3 ore relative alle conseguenze sanitarie, 3 ore al trattamento sanitario dei soggetti colpiti dagli impulsi elettrici, 2 ore alle caratteristiche dell'arma, 2 ore ai presupposti per l'utilizzo dello strumento, 2 ore ai criteri giuridici riguardanti l'utilizzo dell'arma, 3 ore per le precauzioni da adottare e 9 ore per le procedure operative da adottare prima dell'utilizzo del taser.
Oltre all'arma a impulsi elettrici sono previste, per le esigenze operative e di difesa personale, spray irritante al peperoncino anti aggressione conforme alla vigente normativa, a cui, per caratteristiche tecniche possedute, sia stata riconosciuta la non attitudine a recare offesa alla persona; mazzetta di segnalazione e/o bastone, anche di tipo estensibile; body camera, telecamera corporea per la registrazione in tempo reale di video quale ausilio all'attività degli operatori di polizia, misura questa adottata da alcuni decenni negli Stati Uniti e più recentemente in Gran Bretagna.
Lo scorso 31 luglio, con deliberazione del Commissario prefettizio Tufariello, assunta con poteri del consiglio comunale, è stato approvato il Regolamento di Polizia Urbana e di Sicurezza Urbana (delibera n. 8) ed il Regolamento per la disciplina dell'armamento del Corpo della Polizia Locale (delibera n. 9), che autorizza -in base al Decreto Sicurezza-, in via sperimentale e per sei mesi, a dotare due operatori per turno di servizio, aventi la qualifica di agente di pubblica sicurezza, di un'arma comune ad impulsi elettrici, meglio conosciuta come Taser, anche nota come "storditore elettrico" o "dissuasore elettrico". Essa è classificata tra le armi da difesa "meno che letali".
Per quanto riguarda il nuovo regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana, questo provvedimento colma un aggiornamento dello stesso da tempo avvertito e più volte sollecitato, in quanto quello attuale risale agli anno '50, ben lontano dalle attuali, diverse esigenze che la Polizia Locale svolge nel proprio territorio di competenza, con molti più compiti e deleghe rispetto al passato. Diciamo subito, che da una prima lettura del testo, sono state ad esempio espressamente elencate le aree di particolare decoro (centro storico, villa comunale, Castel del Monte, scuole, etc.) e delle zone in cui può essere applicato il DASPO urbano. Ma che cos' è il DASPO urbano ?:
L' acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive, misura di Pubblica Sicurezza adottata in Italia nel 1989 per contrastare la violenza negli stadi, fu esteso qualche anno fa, dall'allora ministro dell'Interno Marco Minniti (Pd) al "DASPO urbano", una misura con cui un sindaco – in collaborazione con il prefetto – può multare e poi stabilire un divieto di accesso ad alcune aree della città per chi «ponga in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione» di infrastrutture di trasporto (strade, ferrovie e aeroporto).
Ma questo nuovo regolamento introduce anche norme di contrasto a chi fa uso di droga in pubblico, come l' abbandono siringhe per strada o fa uso di stupefacente in luoghi pubblici. Come anche sanzionare il lavarsi o spogliarsi in luoghi pubblici e quindi introduce precise norme di decoro e di rispetto della collettività.
Molto più innovativo il regolamento per la disciplina dell'armamento del Corpo della Polizia Locale, tanto da portare Andria tra le prime città in Italia ad introdurre l'uso della c.d. "pistola elettrica", al pari di Roma, Palermo, Catania, Torino e Venezia. Si parla inizialmente nel regolamento delle armi, di un periodo di sperimentazione di tale misura, che avverrà solo dopo la conclusione di un periodo formativo, da somministrare sia agli istruttori che agli agenti coinvolti, da concordare con la Asl questioni riguardanti gli aspetti sanitari dell'utilizzo dell'arma.
Il programma di addestramento sarà di 24 ore, di cui 3 ore relative alle conseguenze sanitarie, 3 ore al trattamento sanitario dei soggetti colpiti dagli impulsi elettrici, 2 ore alle caratteristiche dell'arma, 2 ore ai presupposti per l'utilizzo dello strumento, 2 ore ai criteri giuridici riguardanti l'utilizzo dell'arma, 3 ore per le precauzioni da adottare e 9 ore per le procedure operative da adottare prima dell'utilizzo del taser.
Oltre all'arma a impulsi elettrici sono previste, per le esigenze operative e di difesa personale, spray irritante al peperoncino anti aggressione conforme alla vigente normativa, a cui, per caratteristiche tecniche possedute, sia stata riconosciuta la non attitudine a recare offesa alla persona; mazzetta di segnalazione e/o bastone, anche di tipo estensibile; body camera, telecamera corporea per la registrazione in tempo reale di video quale ausilio all'attività degli operatori di polizia, misura questa adottata da alcuni decenni negli Stati Uniti e più recentemente in Gran Bretagna.