Accreditamento strutture sanitarie, approvato il Disegno di legge

Il punto di vista di alcuni partiti ed esponenti politici

venerdì 21 aprile 2017
In merito all'approvazione del disegno di legge regionale sulla "Nuova disciplina in materia di autorizzazione alla realizzazione e all'esercizio, all'accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private" si esprimono gli otto consiglieri del Movimento 5 Stelle:

"Abbiamo votato a favore della legge per senso di responsabilità, perché riteniamo di fondamentale importanza mettere ordine su una materia tanto delicata su cui da troppi anni regna il caos, con conseguenze negative soprattutto per la qualità dei servizi offerti per la salute dei pugliesi. Siamo soddisfatti di aver contribuito a migliorare la legge grazie ai nostri emendamenti. Tra questi quello inerente la limitazione del trasferimento definitivo delle strutture autorizzate nell'ambito del territorio della Asl di riferimento per il pubblico e per il privato limitato al distretto socio sanitario di appartenenza; la tutela nella fase transitoria delle strutture già destinatarie dei contributi FESR; e quello per salvaguardare gli studi odontoiatrici. Saremo attenti affinché la legge venga correttamente applicata e perché venga rispettata la clausola valutativa, che prevede un monitoraggio continuo dei risultati prodotti dalle nuove norme su cui la Giunta sarà chiamata a riferire in aula. In quella sede valuteremo gli effetti concreti di questa nuova disciplina e in base ai dati presenteremo eventuali proposte migliorative."


"Questa legge nasce con il contributo di tutti i gruppi consiliari ed è di sistema, riorganizzando l'intero assetto dell'accreditamento e dell'autorizzazione delle strutture socio-sanitarie. Un provvedimento fondamentale per la sanità regionale e soprattutto per le fasi successive al ricovero ospedaliero". Così il consigliere regionale e comunale di Forza Italia Nino Marmo, componente della III Commissione Sanità e della sub commissione che ha esaminato il testo. "Abbiamo fatto il nostro dovere -prosegue- perseguendo l'obiettivo di uniformare la nostra legislazione a quella delle Regioni che hanno già riformato il settore, ovvero semplificando il più possibile e rendendo i procedimenti più snelli. La Regione, dopo l'accreditamento delle strutture, verificherà il mantenimento dei requisiti e l'operatività di queste aziende, esercitando i suoi poteri di controllo. Siamo soddisfatti -conclude Marmo- nella speranza che il governo regionale non faccia blitz, anche successivi, snaturando l'impianto della legge".

"Questa legge ha il grande prego di garantire, attraverso l'accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, prestazioni efficaci e sicure per tutti i pugliesi. Per questo va reso merito a grande lavoro fatto in commissione Sanità, che ci ha permesso di permesso di portare in aula un testo, poi, migliorato con ulteriori emendamenti e approvato all'unanimità". Lo dichiara Marco Lacarra, consigliere regionale Pd e componente della III commissione, all'esito dell'approvazione in aula del ddl sulla "nuova disciplina in materia di autorizzazione alla realizzazione e all'esercizio, all'accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private" in sostituzione della legge regionale 8 del 28 maggio 2004.
"Non secondario - prosegue Lacarra - è stato il contributo delle associazioni datoriali, dei sindacati, dei pazienti e degli operatori del settore per arrivare a questo risultato. Le strutture accreditate contribuiscono a creare il complesso sistema del servizio sanitario regionale. Per questo garantire l'efficacia e l'efficienza delle loro prestazioni è un dovere, ancor prima che un diritto, dell'istituzione regionale".