A cura del Fai sarà presentato il libro "Andria rinascimentale. Episodi di arte figurativa", di Clara Gelao

Appuntamento a lunedì 26 novembre, alle ore 18.30, presso l’Aula Consiliare di Palazzo di Città

venerdì 23 novembre 2018 5.50
Lunedì 26 novembre, alle ore 18.30, presso l'Aula Consiliare del Municipio di Andria sarà presentato il volume "Andria rinascimentale. Episodi di arte figurativa", di Clara Gelao, già direttrice della Pinacoteca di Bari, promosso dalla Delegazione FAI per la Provincia Bat, di cui è presidente la prof. Rosa Crocetta, che ha potuto contare sul sostegno del Comune di Andria e di vari sponsor privati.

A dialogare con l'autrice sarà mons. Luigi Renna, Vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Interverranno Nicola Giorgino, Sindaco di Andria; Rosa Crocetta, Capo Delegazione FAI; don Giannicola Agresti, Direttore della Sezione d'Arte Sacra e del Museo Diocesano.

Scheda del volume
Il volume prende in esame alcuni momenti particolarmente significativi della pittura e della scultura ad Andria nel Quattrocento e nella prima metà del Cinquecento, che qualificano la città come uno dei centri di elaborazione del Rinascimento pugliese, in contatto con il vasto ed eterogeneo panorama culturale dell'epoca. È Napoli soprattutto, e il in genere il Mediterraneo occidentale, a segnare lo sviluppo dell'arte ad Andria nel secolo XV, dominata dalla straordinaria personalità del duca Francesco II del Balzo, di origine provenzale e imparentato con la corona napoletana, che direttamente o indirettamente può considerarsi all'origine della realizzazione di alcuni misconosciuti capolavori, come le splendide tavole-reliquiario con Cristo e la Vergine benedicenti nel Museo Diocesano di Andria, opera presumibilmente uscita dal milieu di Enguerrand Quarton. Fra gli episodi esaminati, un grande spazio è riservato alle tavole e ai polittici a "fondo oro" di Antonio, Bartolomeo e Alvise Vivarini. Già depositati nel convento francescano di Santa Maria Vetere di Andria, a seguito di un decreto statale essi passarono nel 1891, per motivi di sicurezza, alla Pinacoteca di Bari, dove sono conservati sino ad oggi.
Ricco e articolato l'affondo sul panorama scultoreo, in cui spiccano il celeberrimo busto marmoreo che ritrae Francesco II del Balzo, la cui attribuzione oscilla tra Francesco Laurana e Domenico Gagini; l'intrigante altare della Pietà nella chiesa dell'Annunziata, opera quanto mai complessa ed eterogenea frutto di un tardo assemblaggio di pezzi diversi; il portale della chiesa di San Domenico; il coro della stessa chiesa (oggi in cattedrale) e il cosiddetto tronetto del Balzo; il presepe ligneo del XV secolo; il bellissimo crocifisso, sino ad oggi pressoché sconosciuto, nella chiesa di San Nicola, e l'altro cosiddetto di San Bartolomeo, di produzione locale ma anch'esso di grande interesse. Ma sono molti, nel volume, gli artisti e gli episodi trattati che restituiscono il clima, fervido di creatività, di Andria nell'età del Rinascimento.


Edito da Grafiche Guglielmi di Andria, il volume si avvale di un contributo di Giovanni Boraccesi sulla produzione orafa in tutto il territorio del ducato e di un prezioso apparato iconografico, stampato interamente a colori, opera di Giuseppe Ciliberti, effettuato nell'ambito di una campagna di documentazione fotografica dell'arte rinascimentale pugliese da tempo avviata dalla Pinacoteca Metropolitana di Bari.

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