Calcio
Serie D, la Fidelis Andria torna in vetta: Gravina battuto 2-1
Per i biancazzurri a segno Sasanelli e Scaringella, nel finale Da Silva accorcia le distanze
Andria - domenica 1 ottobre 2023
18.06
Con un po' di sofferenza nel finale, la Fidelis Andria conquista una vittoria meritata contro il Gravina al "Degli Ulivi" nella quarta giornata del girone H di Serie D. I biancazzurri tornano in vetta alla classifica a quota 10 punti, alla pari con il Team Altamura (prossimo avversario a domicilio dei federiciani fra due settimane) fermato sul pareggio dal Rotonda. Si conferma il trend positivo contro i murgiani tra le mura amiche: quarta vittoria in altrettanti confronti di campionato.
Pronti via e l'Andria sblocca il match dopo appena quaranta secondi: cross di Cecere per Sasanelli che stacca da pochi passi e sigla il suo quarto gol in altrettante partite. L'immediato vantaggio farebbe pensare a una gara in discesa per i padroni di casa, invece i murgiani giocano alla pari e stoppano tutte le iniziative offensive dei federiciani. Non si registrano occasioni fino al 25' quando il Gravina si divora il pareggio: pasticcio di Pollidori che liscia clamorosamente il pallone e spalanca la strada a Santoro che si invola da solo verso la porta: l'attaccante ospite è troppo lezioso cercando di saltare Baietti invece che calciare in porta, bravissimo il portiere biancazzurro a chiudere lo specchio della porta soffiando il pallone al numero 9 avversario. Passato lo spavento, al 30' è l'Andria a sfiorare il raddoppio con Giambuzzi che colpisce la traversa da pochi passi con un colpo di testa sugli sviluppi di una punizione. Altra chance per la Fidelis al 35' con Donida che calcia di prima intenzione da fuori area e indirizza il pallone sotto la traversa, Vlasceanu è costretto a smanacciare in corner. Passano tre minuti e Sasanelli si divora l'occasione per la doppietta: scambio dell'ex Sassuolo con Cecere che restituisce il pallone al numero 18 con un cross a centro area, destro al volo e pallone che sfiora il palo. Il gol arriva allo scadere del primo tempo: disimpegno sbagliato degli ospiti che consentono all'Andria di recuperare il pallone in zona d'attacco, Strambelli mette al centro un cross d'esterno per Scaringella che a porta vuota non può sbagliare. Il primo tempo finisce con i biancazzurri avanti di due reti.
Il secondo tempo regala pochissime occasioni da entrambe le parti: le uniche emozioni sono alcune conclusioni da fuori area che non centrano lo specchio della porta. La Fidelis sembra in controllo del match ma abbassa l'intensità e consente al Gravina di rientrare in partita all'82': cross di Chiaradia per Da Silva che stacca tutto solo a centro area e accorcia le distanze mettendo pressione ai padroni di casa. Sei minuti dopo si torna dall'altra parte ed è Strambelli a sfiorare il gol con una conclusione di controbalzo in area salvata da un difensore ospite quasi sulla linea di porta. Il capitano ci riprova nel recupero con una bella giocata individuale ma il suo mancino si spegne di poco sopra la traversa. Occasione enorme per Martinez, subentrato proprio a Strambelli, che in contropiede si divora il terzo gol allungandosi troppo il pallone che finisce tra le braccia del portiere. Dopo sei minuti di recupero l'Andria può festeggiare la terza vittoria in quattro partite: nel prossimo turno biancazzurri attesi dalla trasferta a Martina per una sfida di alta classifica.
Pronti via e l'Andria sblocca il match dopo appena quaranta secondi: cross di Cecere per Sasanelli che stacca da pochi passi e sigla il suo quarto gol in altrettante partite. L'immediato vantaggio farebbe pensare a una gara in discesa per i padroni di casa, invece i murgiani giocano alla pari e stoppano tutte le iniziative offensive dei federiciani. Non si registrano occasioni fino al 25' quando il Gravina si divora il pareggio: pasticcio di Pollidori che liscia clamorosamente il pallone e spalanca la strada a Santoro che si invola da solo verso la porta: l'attaccante ospite è troppo lezioso cercando di saltare Baietti invece che calciare in porta, bravissimo il portiere biancazzurro a chiudere lo specchio della porta soffiando il pallone al numero 9 avversario. Passato lo spavento, al 30' è l'Andria a sfiorare il raddoppio con Giambuzzi che colpisce la traversa da pochi passi con un colpo di testa sugli sviluppi di una punizione. Altra chance per la Fidelis al 35' con Donida che calcia di prima intenzione da fuori area e indirizza il pallone sotto la traversa, Vlasceanu è costretto a smanacciare in corner. Passano tre minuti e Sasanelli si divora l'occasione per la doppietta: scambio dell'ex Sassuolo con Cecere che restituisce il pallone al numero 18 con un cross a centro area, destro al volo e pallone che sfiora il palo. Il gol arriva allo scadere del primo tempo: disimpegno sbagliato degli ospiti che consentono all'Andria di recuperare il pallone in zona d'attacco, Strambelli mette al centro un cross d'esterno per Scaringella che a porta vuota non può sbagliare. Il primo tempo finisce con i biancazzurri avanti di due reti.
Il secondo tempo regala pochissime occasioni da entrambe le parti: le uniche emozioni sono alcune conclusioni da fuori area che non centrano lo specchio della porta. La Fidelis sembra in controllo del match ma abbassa l'intensità e consente al Gravina di rientrare in partita all'82': cross di Chiaradia per Da Silva che stacca tutto solo a centro area e accorcia le distanze mettendo pressione ai padroni di casa. Sei minuti dopo si torna dall'altra parte ed è Strambelli a sfiorare il gol con una conclusione di controbalzo in area salvata da un difensore ospite quasi sulla linea di porta. Il capitano ci riprova nel recupero con una bella giocata individuale ma il suo mancino si spegne di poco sopra la traversa. Occasione enorme per Martinez, subentrato proprio a Strambelli, che in contropiede si divora il terzo gol allungandosi troppo il pallone che finisce tra le braccia del portiere. Dopo sei minuti di recupero l'Andria può festeggiare la terza vittoria in quattro partite: nel prossimo turno biancazzurri attesi dalla trasferta a Martina per una sfida di alta classifica.