Via Regina Margherita: dal 15 luglio interventi di manutenzione ordinaria

Nessun particolare progetto di riqualificazione di Via Regina Margherita, ma semplici lavori di manutenzione ordinaria a cura della Multiservizi cittadina per sistemare tutto il marciapiede ed eliminare la cunetta centrale creatasi con i vari strati di asfalto. Dal 15 luglio l'inizio dei lavori per una via resa "isola pedonale" dallo scorso 22 giugno e che prevede l'utilizzo della sede centrale viaria per il passaggio di poche autovetture autorizzate.

Il chiarimento è giunto dall'Assessore ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Matera, a seguito di un'interpellanza (molto più articolata) presentata nel marzo scorso dai gruppi di minoranza e discussa ieri pomeriggio in Consiglio Comunale. In particolare l'eccezione si concentrava sul progetto di riqualificazione già immaginato e redatto dalla precedente amministrazione che prevedeva l'istituzione di una ZTL (Zona a Traffico Limitato) da Piazza Imbriani a Viale Crispi con un progetto finanziato attraverso un mutuo già contratto con la Cassa Depositi e Prestiti. Ma l'Assessore Matera ha spiegato la scelta politica di non dar seguito a quel progetto stesso: «Abbiamo visionato il progetto, ma non era assolutamente coerente con la nostra idea di chiusura della via - ha ribadito durante il suo intervento Matera - perché volevamo istituire una isola pedonale e non una Ztl, perché un intervento troppo costoso e perché il progetto si fermava a Viale Crispi. I soldi del mutuo contratto sono stati utilizzati per le emergenze di Via De Gasperi, Corso Cavour e Via Eritrea».

Proprio nella giornata di ieri, tuttavia, un'associazione di categoria dei commercianti, l'Unimpresa BAT ha chiesto un'immediata riqualificazione della stessa via pedonale: «Comincia a funzionare l'area pedonale in via Regina Margherita ad Andria e di questo ne siamo profondamente contenti - scrive in una nota Unimpresa BAT - chiediamo all'amministrazione, tuttavia, di procedere immediatamente e senza indugi alla realizzazione delle opere infrastrutturali e di arredo che siano anche elemento di eliminazione delle tantissime brutture che proprio l'istituzione della zona pedonale ha fatto emergere in tutta la loro evidenza, al punto che i danneggiamenti del manto stradale e il dislivello dello stesso impediscono l'installazione in sicurezza delle attrezzature esterne ai locali pubblici, soprattutto bar, che vorrebbero già attrezzarsi come accaduto per corso Cavour così come costituiscono pericolo per i passanti, pedoni e ciclisti che hanno già pagato il prezzo subendo cadute con conseguenti anche danni fisici».