Special Day, Andria celebra la giornata delle persone con disabilità

Il 3 dicembre è la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. La ricorrenza è stata istituita nel 1981, Anno Internazionale delle Persone Disabili, per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione e violenza. Da diversi anni anche la Città di Andria partecipa al coro unanime di attività ed anche quest'anno ha deciso di avviare attività di sensibilizzazione nei confronti della città proprio nella giornata chiamata dello "Special day": «Il fine è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica non solo in questa giornata - ha detto Elisa Manta, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Andria - ma questa giornata può essere facilitatrice per la sensibilizzazione ed allora abbiamo deciso di rivolgerci soprattutto ai ragazzi di scuola media superiore».

Si partirà in mattinata nella scuole superiori della città di Andria in cui sarà proiettato un cortometraggio, durante le ore scolastiche, realizzato dalla cooperativa Questa Città e con la regia di Michele Bia, dal titolo "Bella ma non ballo" dove gli attori sono cittadini con disabilità psichiche. Il percorso proseguirà nel pomeriggio nell'Auditorium del SS. Sacramento, con altri due spettacoli. Un altro cortometraggio "I Lavoratori" che parla della tematica della disabilità vista proprio sulle dinamiche che si possono creare anche sui posti di lavoro e quindi parlerà anche di mobbing e poi con una rappresentazione teatrale dell'associazione Zenit, dal titolo "Carosello Italiano", realizzata dai ragazzi del centro che da anni svolgono laboratori teatrali. Il coinvolgimento ha riguardato diverse realtà territoriali che si occupano di disabilità oltre alle istituzioni con Comune ed Asl BT in prima fila.

«Abbiamo pensato di coinvolgere l'opinione pubblica proprio con attività di sensibilizzazione pura - ha ribadito l'assessore Manta - poichè abbiamo pensato che un cortometraggio o una rappresentazione teatrale in cui gli attori sono i protagonisti della disabilità, possa essere lo strumento migliore per parlare a tutti quanti noi che, magari non viviamo direttamente la disabilità, ma abbiamo sicuramente la possibilità di arricchirci».