"Slow Food Day": ad Andria contro lo spreco alimentare

Dopo il successo ottenuto lo scorso anno in tutte le piazze d'Italia, riecco il 25 maggio 2013 lo "Slow Food Day". Quest'anno i riflettori saranno puntati sulla lotta allo spreco alimentare: una scelta per anticipare i tempi e per giungere con le idee chiare e tutti i nuovi propositi ed essere protagonisti, nel 2014, nell'anno europeo contro gli sprechi. Su questo importante tema Slow Food opera già da tempo con svariate attività come la collaborazione al Last Minute Market, l'adesione alla 'Carta Spreco Zero' e al documento 'Meno Rifiuti Più Benessere in 10 mosse' dei Comuni Virtuosi, di Italia Nostra e di Adiconsum.

Nella Città di Andria, il clou dell'evento sarà proprio sabato 25 maggio dalle ore 17.00 in poi Slow Food si presenta alla città, con la presenza della Comunità del cibo della Condotta Castel del Monte, con banchetti in viale Crispi, dove sarà distribuito materiale informativo, proiezione di filmati su Slow Food e sullo spreco alimentare. La Condotta Castel del Monte distribuirà per l'occasione delle porzioni di pasta madre per la realizzazione di un buon pane casalingo, al fine di produrre da soli, in periodi di difficoltà, un alimento importante, evitando sprechi per la sua lunga conservazione. Verranno raccolti inoltre suggerimenti e ricette contro lo spreco, i migliori parteciperanno alla campagna lanciata da Slow Food in tutta Italia, che provvederà a creare un documento da utilizzare sia sul sito di Slow Food che in iniziative future legate a questo tema.

Ma in città, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale, vi sarà anche un'attenta attività Venerdì 24 maggio, quando di mattina alcune scolaresche della Scuola elementare I° Circolo "Oberdan", visiteranno l'orto didattico della Osteria Antichi Sapori a Montegrosso. Alle 20.30, invece, nel ristorante "Terra" in via Pasubio ad Andria, si terrà una cena laboratorio sulla cucina di recupero con contributo di partecipazione e prenotazione obbligatoria, comprensivo di degustazione, cena e materiale didattico.

Tutti gli eventi rientrano nell'idea dell'Associazione Slow Food, che ritiene si debba fare un passo ulteriore, che coinvolga i grandi, ma soprattutto i piccoli che hanno ancora un mondo da scoprire, cambiando abitudini alimentari quotidiane e cercando di avvicinarle ai concetti del buono, pulito e giusto. "Buono", perché attraverso i laboratori di analisi sensoriale allena ragazzi e genitori a distinguere i cibi sulla base della qualità organolettica, con l'obiettivo di imparare a richiedere e monitorare anche la qualità delle mense; "pulito", perché i ragazzi imparano a utilizzare metodi produttivi biologici e biodinamici, a ricercare e salvaguardare i semi di varietà orticole della tradizione locale, a considerare l'importanza della riduzione delle miglia alimentari del loro cibo quotidiano; "giusto", perché promuove la trasmissione dei saperi fra generazioni, valorizzando il ruolo sociale di persone anziane e dei volontari, ma anche la collaborazione fra realtà diverse attraverso il gemellaggio di scuole di diverse realtà italiane o del Mondo.