scuola
scuola
Politica

Dimensionamento scolastico, AndriaLab 3: "Non sono nostri gli interessi personali ma di chi protesta in maniera scorretta"

Replica ai consiglieri comunali di Movimento pugliese, Nino Marmo, Marcello Fisfola e Luigi Del Giudice

Sul dimensionamento scolastico giunge la replica del movimento civico AndriaLab 3, con i consiglieri Marianna Sinisi, Francesco Bruno, Salvatore Cannone, Giovanni Vilella e Tommaso Matera, che rispondono ai colleghi di Movimento Pugliese, Nino Marmo, Marcello Fisfola e Luigi Del Giudice, che nei giorni scorsi avevano manifestato forti critiche in merito a questo delicato argomento che sta creando non poche prese di posizione in città.

"Gli interessi personali sono di chi sta protestando in maniera assurda, scorretta e con una tempistica sbagliata. I consiglieri comunali di minoranza Fisfola, Marmo e Del Giudice intervengono solo ora, probabilmente cavalcando la protesta di qualcuno, senza aver mai fornito contributi alla discussione.
E' facile dire di non essere stati interpellati, quando su queste problematiche tutti devono sentirsi coinvolti, soprattutto rappresentando le istituzioni.
L'amministrazione ha dato seguito alla delibera di giunta regionale n-1108 del 07/07/21 che segnalava alcune criticità e nel contempo dettava linee di indirizzo al fine di redigere il nuovo piano che riportiamo di seguito:
Garantire a ciascuna istituzione scolastica il numero di iscritti necessario per l'autonomia, dando priorità alla riorganizzazione delle istituzione con un numero di iscritti inferiore a 500;
Equilibrare situazioni di forte disparità di numero di iscritti, con particolare riguardo a quelle nelle quali il sovradimensionamento si accompagna a criticità organizzative, dando priorità alla riorganizzazione delle istituzioni scolastiche con numero di iscritti superiore a 1400;
Per il primo ciclo di istruzione, prevedere la costituzione di istituti comprensivi, a garanzia della continuità educativa e didattica,ove ne ricorrano le condizioni al fine di orientare le scelte organizzative della comunità educante nella nostra città, così come indicato a livello nazionale e regionale.
In ossequio a questi indirizzi, il nostro assessore comunale si é mossa per fare passaggi di ascolto, condivisione e spiegazione di quello che era il punto di vista dell'amministrazione, non disposta a lasciare (come sempre é accaduto in passato) tutto invariato ma assumendosi la responsabilità di decidere.
Né era previsto alcun passaggio in consiglio comunale per questa procedura, bensì la delibera di giunta che è arrivata dopo aver fatto alla regione una raccomandazione preliminare, cioè differire ad altro tempo il dimensionamento in considerazione del fatto che la scuola viene fuori dall'anno pandemico e ha da poco iniziato il nuovo anno, con ancora tante incertezze.
L'ufficio ha inserito su piattaforma regionale la proposta dell'amministrazione, nei tempi previsti.
Le scuole, anche attraverso i loro organi collegiali, hanno inviato sempre tramite piattaforma regionale la loro controproposta e infine la giunta ha deliberato puntando
alla verticalizzazione così come indicato da sempre a livello regionale e nazionale;
al bacino di utenza verso cui sono orientati i diversi istituti;
al non ridurre da subito da 10 a 8 comprensivi con l'eliminazione di due direzioni didattiche e due segreterie, ma di fare un passo alla volta, puntando su 9 comprensivi.
Riteniamo ribadire che la proposta fatta per il piano del dimensionamento scolastico da questa amministrazione non ha e non può avere interessi personali, gli stessi a cui a dovuto assistere la nostra città negli anni passati, rimanendo legati a decisioni improrie e che non guardavano all'interesse comune, bensì ad accogliere le sollecitazioni di questo o quell'istituto , senza alcuna visione di insieme.
L'invito finale è sempre lo stesso. Chi vuole realmente collaborare con l'Amministrazione si faccia avanti, però senza alimentare inutili e fuorvianti polemiche e soprattutto che faccia approfondimenti su ogni singolo atto, così da presentarsi con proposte concrete, rispettando tempi imposti dai provvedimenti e da essere di supporto agli uffici per la loro concretizzazione", conclude la nota del movimento civico AndriaLab 3.
  • Scuola
  • Comune di Andria
  • Consiglio comunale
  • Andrialab
Altri contenuti a tema
Nuova tangenziale di Andria: arriva la controreplica dell'avvocato Antonio Scamarcio Nuova tangenziale di Andria: arriva la controreplica dell'avvocato Antonio Scamarcio Risposta alla nota dell’avv. Michele di Lorenzo e della signora Nadia Pistillo
Andria, la Regione Puglia approva la Strategia Urbana Territoriale Andria, la Regione Puglia approva la Strategia Urbana Territoriale Primi interventi previsti per Corso Cavour e per Largo Caneva
Un murale dedicato a Paola Clemente, la bracciante agricola vittima del caporalato Un murale dedicato a Paola Clemente, la bracciante agricola vittima del caporalato In corso di realizzazione a Largo Grotte, sulla parete esterna degli Uffici del SUAP. La presentazione lunedì 14 luglio
Andria istituisce il Coordinamento Pedagogico Territoriale Andria istituisce il Coordinamento Pedagogico Territoriale Un organismo strategico finalizzato al rafforzamento del sistema educativo integrato rivolto alla fascia 0-6 anni
Strade urbane ed extraurbane, ripristino delle condizioni di sicurezza Strade urbane ed extraurbane, ripristino delle condizioni di sicurezza Il Comune di Andria si candida a fondi regionali
Due progetti sociali in via Santa Chiara ed in via Santa Maria delle Grazie Due progetti sociali in via Santa Chiara ed in via Santa Maria delle Grazie Con Fondi PNRR saranno rifunzionalizzati due immobili
Piazzetta di via Annunziata, dove regna il degrado e l'abbandono Piazzetta di via Annunziata, dove regna il degrado e l'abbandono Ai rifiuti lasciati ormai ciclicamente sui marciapiedi, si aggiunge la mancata potatura dei pochi alberi presenti
Nuovo PSI di Andria: "Solidarietà alle vigilesse aggredite. Ma è ora di voltare pagina" Nuovo PSI di Andria: "Solidarietà alle vigilesse aggredite. Ma è ora di voltare pagina" Il nPSI chiede le dimissioni dell’Assessore alla Sicurezza Urbana: "Andria non può più permettersi l’improvvisazione nella gestione della sicurezza cittadina"
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.