Deiezioni canine non ripulite
Deiezioni canine non ripulite

Deiezioni canine tra via Bonomo e viale Istria, la storia si ripete

Dopo la segnalazione a novembre 2021, lo stesso concittadino ci spiega come la situazione non sia affatto cambiata

«Era il novembre dell'anno appena trascorso quando segnalavo le reiterate deiezioni canine (tra l'altro mai sospese) all'angolo tra viale Istria e via Bonomo. Ecco che con la bella stagione il problema si acutizza con la mancanza di piogge; inoltre, il primo tepore nell'aria favorisce il risalire e l'espandersi di odori poco piacevoli che un cittadino andriese deve sopportare e rimuovere all'ingresso della sua proprietà altrimenti costretto a metterci i piedi sopra e portarsi sotto le scarpe». La segnalazione ci giunge dallo stesso concittadino che già a novembre 2021 aveva fatto presente questa situazione di degrado e inciviltà, dettata dalla presenza di deiezioni canine per strada. A quanto pare, il responsabile non ha modificato il proprio modus operandi come spiegato di seguito.

«Possibile che il proprietario di questo cane, tra l'altro già visto da alcuni testimoni (si tratta di un pastore tedesco o similare di grossa taglia, femmina) non riesca a comprendere che questa azione compiuta quotidianamente mette in difficoltà il normale passaggio pedonale di cittadini costretti a scansare tali depositi, oltre che violare la libertà di chi deve entrare nel proprio immobile? Si è mai chiesto costui se ciò che accade ogni giorno sotto i propri occhi e il suo naso avvenisse davanti al suo ingresso di casa o sulla sua proprietà? Questa non è una convivenza degna di un paese civile che crede di elevarsi a città d'eccellenza, quale alcune persone vogliono far credere. Andria è e resterà una borgata di ignoranti, incivili, presuntuosi e menefreghisti che credono che la strada sia il vespasiano e la pattumiera di tutto ciò che non si desidera in casa. La strada è l'estensione esterna della propria abitazione oppure la soglia d'ingresso che precede questa se la si guarda dal lato opposto. Auspico che questa persona si renda conto di ciò che commette quotidianamente, facendo cambiare le abitudini del suo animale».
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