Benevento - Fidelis, D'Angelo: «Combattere per salvarci»

Tanta amarezza per il tecnico azzurro dopo la sconfitta in terra campana

domenica 7 febbraio 2016 23.06
A cura di Antonio Porro
La Fidelis Andria incassa la seconda sconfitta consecutiva per mano del forte Benevento che s'impone con il punteggio di 2-0 grazie alla doppietta di Cissè. Continua il periodo nero del team azzurro che non vince e non segna da 6 gare, avvicinandosi pericolosamente alla zona play-out. Al termine del match, nella sala stampa del "Vigorito", a parlare è il tecnico Luca D'Angelo.

«Non riusciamo a segnare e a vincere da 6 gare - ammette Luca D'Angelo - e questo è un dato preoccupante. Ci sta di subire contro una squadra forte come il Benevento, tra l'altro credo che sino ad un quarto d'ora dalla fine sia stata una gara equilibrata, però obiettivamente qualche problema a livello organizzativo nell'ultimo mese e mezzo lo avvertiamo. Credo che la nostra tifoseria, una tra le più calde di tutta la categoria e presente ovunque, ci abbia intelligentemente sostenuto sino all'ultimo secondo di gara e giustamente, quando il risultato non arriva, esprime il proprio disappunto. Sono convinto che già sabato prossimo saranno nuovamente al nostro fianco. Bisogna essere realisti - tuona il tecnico abruzzese - non esistono salvezze tranquille, ma solo quelle combattute e noi dovremo combattere per salvarci. La mia è una squadra giovane, forse la più giovane del girone, e bisogna dare un giudizio a 360 gradi perchè abbiamo fatto uno splendido girone di andata e un buon inizio di ritorno conquistando tre punti contro corazzate come Catania, Lecce, Matera e meritavamo qualcosina in più. Oggi abbiamo perso meritatamente perchè il Benevento è stato più bravo di noi. Io sono contento dei giocatori che ho a disposizione, il presidente è stato chiarissimo e ha voluto realizzare con me un progetto fondato su giovani, perciò se il campionato diventa d'un tratto difficile è giusto non farsi prendere dalla tensione. I patti con lui erano chiari anche per il mercato - conclude D'Angelo - perciò mi assumo le eventuali responsabilità».