Vincenzo Cassano (La Torre): «S. Maria Vetere-Cisternone, da quartiere cuscinetto a modello di integrazione»

Il candidato al Consiglio comunale con Marmo sindaco: «Comune, parrocchia e associazioni di cittadini potranno realizzare servizi per il quartiere»

domenica 6 settembre 2020 14.45
Guidare una trasformazione sociale ed economica, per fare di un quartiere cuscinetto, tra il centro storico e la periferia urbana, un modello di integrazione.

Vincenzo Cassano, consulente finanziario, coniugato con figli è orgoglioso della sua provenienza dal quartiere di Santa Maria Vetere. Con la zona urbana del Cisternone sono circa 15 mila persone che vivono in questa importante parte di Andria. Candidato nella lista "La Torre" a sostegno di Nino Marmo Sindaco, Vincenzo Cassano si riconosce negli ideali del centro destra. L'adesione al progetto civico di Nino Marmo lo ha portato a schierarsi in prima persona, per dare il proprio contributo ad un reale cambiamento per Andria. Santa Maria Vetere-Cisternone rappresentano plasticamente l'abbandono in cui versano molte zone della città. Un vastissimo agglomerato di case che si estende tra via Castel del Monte-via SS. Salvatore fino a toccare il centro storico con piazza Porta La Barra.

«Credo che coinvolgendo in primis la parrocchia e le associazioni del quartiere, sarà possibile ad esempio chiedere al Comune di avere in gestione le poche aree a verde della zona: penso ad esempio a parco Dante Di Nanni o i giardinetti con giochi nella piazza prospiciente la chiesa di Santa Maria Vetere.
Con la cura del verde pubblico, si potrebbe pensare anche ad attivare una convenzione con il Comune, per effettuare almeno due o tre giorni alla settimana, in locali della parrocchia di Santa Maria Vetere, Madonna della Grazia Madonna o Madonna Dell'Altomare dei collegamenti on line, per il rilascio di certificazioni anagrafiche e di stato civile. Una sorta di "sportello remoto comunale", che potrebbe con il passare del tempo, tramutarsi in un luogo dove raccogliere le varie istanze che provengono dalla gente del quartiere, anche per i settori socio-sanitario o dell'edilizia privata, senza per questo intasare gli uffici comunali di piazza Umberto I o di piazza Trieste e Trento. Ritengo anche che l'amministrazione che verrà eletta, dovrà spendersi da subito per recuperare il vasto suolo comunale in cui sorge il rudere dell'ex carcere mandamentale, tra le vie Antonio Lorusso, via Carlo Broschi, via Saccotelli e Lotti e via Francesco II del Balzo.
Alcuni residenti tempo fa, hanno lanciato l'idea di realizzare in quest'area un presidio delle Forze dell'ordine, ad esempio la Caserma dei Carabinieri o della Guardia di Finanza. Sarebbe una indicazione da parte del Comune importantissima, innanzitutto perché così si avrebbe un presidio di polizia in una zona oggi sguarnita ma si andrebbe ad effettuare un riposizionamento della logistica delle Forze dell'ordine presenti oggi in città.

Altro punto focale sarà quello della ripresa dei lavori di consolidamento della scuola elementare "Jannuzzi", purtroppo anche questo un rudere. I nostri bambini devono poter ritornare ad andare a scuola nel loro quartiere, a due passi da casa. Il Comune dovrebbe anche favorire la concessione di spazi pubblici alle società sportive presenti nel quartiere, come anche l'insediamento di nuovi esercizi commerciali, in questo caso attraverso sgravi sui tributi locali, dalla tassa sui rifiuti all'IMU. Il quartiere ne risentirebbe in positivo e si ricostituirebbe un sano tessuto economico e produttivo, che sarà capace di migliorare l'essenza stessa della nostra zona. Solo chi ama davvero la nostra città sarà capace di attivare quelle iniziative che possono ravvivare il tessuto sociale ed economico della nostra collettività», conclude il suo intervento Vincenzo Cassano, candidato per la lista "La Torre" a sostegno di Nino Marmo Sindaco.