Via Indipendenza, fondi sbloccati dal Ministero per la Questura

La comunicazione qualche giorno fa per il tramite del Prefetto Minerva

mercoledì 8 aprile 2015 09.01
A cura di Stefano Massaro
E' stata una lettera ufficiale del Prefetto di Barletta Andria Trani, Clara Minerva, a segnalare al Comune di Andria lo sblocco dei fondi che il Ministero dell'Interno ha riservato per la riqualificazione del rudere di via Indipendenza a Questura della Provincia BAT. Un progetto partito all'indomani della istituzione del nuovo ente ed arenatosi nei meandri burocratici ministeriali allorquando con la Riforma Del Rio sono state parzialmente abolite le province. Dopo il bando per i lavori chiuso nel settembre 2013 e la partecipazione di 24 ditte, infatti, erano in corso le operazioni di selezione quando lo stesso Ministero dell'Interno, nella scorsa estate, ha bloccato le risorse destinate alla Prefettura per l'insediamento della nuova Questura sul territorio della BAT.

Oltre al completamento ed adeguamento dell'edificio esistente in via Indipendenza, il progetto generale prevede anche la realizzazione di nuovi corpi di fabbrica in ampliamento, in particolare un corpo interrato da adibire prevalentemente ad autorimessa e archivi ed un corpo fuori terra da destinarsi a polizia stradale e ad alloggi, tali da garantire il rispetto degli standard minimi di utilizzazione degli spazi in termini di superfici utili ed in rapporto all'entità numerica ed alle qualifiche del personale che effettivamente sarà impegnato per lo svolgimento delle funzioni della nuova Questura (circa n° 250 unità).

Ora potrà ripartire l'iter con il "totale nulla osta", come scritto nella nota pervenuta al Primo Cittadino di Andria, al riavvio della procedura con la Prefettura che nei prossimi giorni dovrà convocare un incontro per valutare lo stato dell'arte dell'appalto e gli eventuali ulteriori passaggi che sarà necessario compiere: «Per quanto di nostra competenza noi avevamo fatto tutto - ha detto il Sindaco Giorgino - questa è una notizia che ci rende molto felici perchè permette la prosecuzione di questo iter sia per l'intera comunità che per il quartiere in cui insiste quella struttura. Gli uffici avevano già completato le procedure di selezione delle aziende, poi c'è stato lo stop del Ministero dell'Interno, con il quale però siamo rimasti sempre in contatto al fine di poter riprendere l'iter interrotto. La notizia degli scorsi giorni per il tramite della Prefettura consentirà di completare l'aggiudicazione dei lavori».