Vaccini, Marmo (FI): “In un colpo, Emiliano ha offeso medici, scienziati e istituzioni”

"I vaccini hanno cancellato malattie anche mortali, con uno straordinario beneficio per la collettività"

giovedì 31 agosto 2017
"Quando, pur di raccattare consenso qua e là, ci si allena in torsioni da capogiro, succede quello che sta accadendo al presidente Emiliano sui vaccini e sull'obbligo di proteggere i nostri figli. Parole, quelle del presidente della Giunta, gravissime non soltanto per l'orientamento sanitario che suggeriscono (senza competenze adeguate), ma anche per la credibilità di un'istituzione che, come il Consiglio regionale, non ha approvato la legge sull'obbligo vaccinale solo e soltanto perché si aveva notizia dell'arrivo di un decreto ministeriale". Lo dichiara il consigliere regionale e comunale di Forza Italia, Nino Marmo.

"L'importanza di vaccinare i bambini – aggiunge - ben può tradursi in un obbligo imposto dallo Stato (o altra istituzione) posto che è lo Stato a sostenere gli eventuali costi sanitari per le cure e la tutela della salute è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione. Come Puglia, abbiamo abbracciato, senza distinzioni di colore politico, la proposta di legge sull'obbligo vaccinale e, come Gruppo di Forza Italia, abbiamo dato un contributo pregnante con una serie di emendamenti. Se non fosse stato annunciato il decreto ministeriale, oggi la nostra Regione avrebbe una legge d'avanguardia sull'obbligo vaccinale. I vaccini – ed è storia - hanno cancellato malattie anche mortali, con uno straordinario beneficio per la collettività. E non c'è libertà individuale che tenga, perché la prevenzione è vita e le istituzioni devono concorrere a garantirla e tutelarla. Senza contare la linea inequivocabile e netta suggerita dalla comunità scientifica, evidentemente offesa e bistrattata dalle parole del governatore".

"Emiliano – conclude Marmo - penserà anche di essere un 'tuttologo' e di saperne più di medici e scienziati, ma stavolta non ha fatto una bella figura".

E proprio sul tema vaccini, è stata presentata una proposta di legge.
Obbligo vaccinale per gli tutti "gli operatori sanitari" e "sanzioni fino a cinquemila euro per i responsabili del mancato adempimento".
È, in estrema sintesi, il contenuto della proposta di legge "Disposizioni per l'esecuzione degli obblighi di vaccinazione degli operatori sanitari", presentata dai consiglieri regionali di Forza italia, Francesca Franzoso e Nino Marmo e protocollata stamattina. Il testo si compone di cinque articoli ed è a costo zero per il bilancio regionale.

La proposta di legge fissa, come "requisito di idoneità lavorativa nelle strutture sanitarie e di accreditamento per le private, l'aver assolto, da parte dell'operatore sanitario, agli obblighi vaccinali prescritti". Tra questi, sono incluse le "vaccinazioni raccomandate per soggetti a rischio per esposizione professionale previste dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale, con gli ovvi casi di esenzione per accertati pericoli concreti per la salute dell'operatore".
Il testo pone inoltre "a carico dei responsabili delle strutture l'obbligo di informazione dell'inadempimento all'Asl locale per lassunzione di provvedimenti".
Infine dispone una "disciplina sanzionatoria, da cinquecento a cinquemila euro, a carico del responsabile di strutture sanitarie che, avendo accertato l'inadempienza, non informi tempestivamente la direzione generale Asl.

"E' un dovere civile proteggere i più fragili e, tra questi, bambini e malati sono in prima fila. La profilassi vaccinale - spiega Franzoso - ha funzione di protezione del singolo operatore, ma soprattutto di garanzia nei confronti dei pazienti con cui viene a contatto, ai quali l'operatore potrebbe trasmettere l'infezione determinando gravi danni e persino casi mortali. E' eticamente inaccettabile che un sanitario, come recentemente accaduto con il caso di morbillo, possa diventare fonte di contagio di malattie prevenibili con vaccini".
Per operatori, stando alla pdl, si intendono non soltanto medici e infermieri, ma anche volontari e tutto il personale che quotidianamente entra in contatto con pazienti ospedalizzati e soggetti a rischio malattie croniche.
"Dopo le dichiarazioni fuori luogo del presidente Emiliano - conclude Franzoso- che rischiano di coprire di ridicolo la regione, questa proposta riporta la barra dritta, rimettendo la Puglia in testa alle regioni che dettano i tempi dell'avanguardia normativa in tema di prevenzione".