Una contesa per alcuni spiccioli al distributore diventa un "caso"

L'episodio domenica scorsa si chiude con un abbraccio tra i ragazzi

mercoledì 10 febbraio 2016 10.09
A cura di Stefano Massaro
La verità dei fatti, quella accertata dalle Forze dell'Ordine e cioè il Commissariato di P.S. di Andria, parla di una contesa per pochi spiccioli rimasti in un distributore di sigarette di Corso Cavour domenica sera scorsa. Due ragazzi, con una piccola forma di disabilità, si sono fronteggiati nel corso principale di Andria per quei pochi spiccioli nel distributore. Sul posto è giunta immediatamente una pattuglia di Polizia, allertata da alcuni passanti, che ha provveduto ad accompagnare uno dei due ragazzi in Pronto Soccorso dove gli è stato diagnosticato un giorno di prognosi per una ferita nei pressi dell'occhio dovuta probabilmente alla colluttazione.

Nessun "branco" che picchia un disabile, ma la notizia diventa un "caso" con le immancabili prese di posizione ed i giudizi sulla civiltà o meno dei cittadini andriesi. Nella serata di lunedì, ad onor del vero, il ragazzo che ha avuto la peggio dall'accaduto ha sporto denuncia in Commissariato con una querela contro ignoti e nella giornata di ieri la Polizia ha già individuato l'altro giovane protagonista della colluttazione. Nella giornata di ieri, invece, l'abbraccio conclusivo tra i due ragazzi che chiude, si spera, la vicenda. Un "caso" chiuso in poche ore ma che, difatto, non è mai stato un "caso" vero e proprio. E' ancora forte e viva l'attenzione negli occhi dell'opinione pubblica, infatti, la querelle dell'ormai noto Luca, ex bancario andriese, che a fine settembre scorso divenne un involontario protagonista dopo la foto postata su facebook che lo ritraeva legato ad un palo con un nastro adesivo.

La foto e la notizia fece scalpore sino ad avere un risalto nazionale che probabilmente lo stesso Luca non avrebbe mai voluto. E' stato facilissimo, quindi, far tornare in campo l'enfasi per un'altra storia in cui restano dei titoli, un po' di spiccioli contesi ed un caso che non c'è.