Un divano in campagna, individuato l'autore dell'abbandono
Nuovamente in azione la Polizia locale
sabato 5 luglio 2025
13.49
Un uomo è stato individuato e sanzionato per l'abbandono illecito di rifiuti grazie a una fototrappola installata dal Comune di Andria nella zona rurale di contrada "Papaluca". Il dispositivo, posizionato lo scorso 27 febbraio 2025 nell'ambito del servizio di monitoraggio ambientale ha permesso di documentare l'intero episodio.
Il 21 marzo 2025, intorno alle 11:47, le immagini hanno ripreso due uomini a bordo di un autocarro mentre scaraventavano un divano chiaro contro una recinzione metallica accanto ai bidoni della spazzatura. Grazie all'analisi delle targhe, il veicolo è risultato intestato a un cittadino poi convocato dalla Polizia Locale per fornire chiarimenti.
Durante l'interrogatorio, tenutosi il 1° luglio 2025 presso il Comando, l'uomo ha ammesso di essersi recato in quel luogo con il proprio furgone per disfarsi del mobile. A seguito delle dichiarazioni e della documentazione raccolta, sono emersi gravi indizi di reato per violazione degli articoli 192 e 255 del Decreto Legislativo 152/2006, che disciplina il corretto smaltimento dei rifiuti.
È doveroso rilevare che l'odierno indagato è da ritenersi "presunto colpevole", in considerazione dell'attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.
Tuttavia, accertato che il rifiuto non era più presente sul posto e che non sussistevano pericoli ambientali o situazioni da sanare, all'uomo è stata concessa la possibilità di estinguere il procedimento in via amministrativa. Dovrà quindi pagare una sanzione pari a 2.500,00 euro (duemilacinquecento euro), corrispondente a un quarto del massimo dell'ammenda stabilita per la contravvenzione commessa, così come disposto dagli artt. 318 bis e ss; Parte VI-bis, D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii
Il secondo individuo coinvolto, di giovane età, immortalato dalla telecamera mentre agiva in concorso, non è stato ancora identificato.
"Il caso riporta l'attenzione sull'importanza delle tecnologie di sorveglianza ambientale – ha dichiarato l'Assessore Pasquale Colasuonno- e sull'impegno delle autorità locali nel contrasto all'abbandono indiscriminato di rifiuti.