Ufficio Tributi: lunghe code per la scadenza della prima rata Tari
Il consigliere M5S, Michele Coratella: "Pochi impiegati cercano di dare qualche spiegazione ai cittadini"
martedì 15 maggio 2018
17.34
Proteste intervallate da lunghe code: questo era oggi lo scenario dell'uffici Tributi comunale di via Bari. In un post sulla sua pagina fb, il capogruppo consiliare del M5S, l'avv. Michele Coratella, usa ancora una volta parole dure all'indirizzo dell'amministrazione Giorgino.
"Domani 16 maggio scade la prima rata o se qualcuno vuole, il pagamento intero della TARI.
In consiglio comunale quando si è discusso di TARI avevo chiesto di frazionare, come sempre è stato, il pagamento in 4 rate, avevo chiesto anche di far pagare l'intero tributo con la quarta rata, invece che con la prima, ma niente, sono rimasto inascoltato. Ho chiesto al sindaco di far ricalcolare per tutti il tributo, eliminando la quota variabile dalle pertinenze, come previsto per legge ma non l'ha fatto.
Come conseguenza vediamo il dato sulla raccolta differenziata scendere drasticamente in città, a marzo siamo al 57,57%.
La gente non è motivata e i continui aumenti della TARI senza alcuna spiegazione influenzano il dato. Tutto questo causa ingenti danni alla nostra comunità. Leggo di alcuni che dicono che non pagheranno la TARI, non è questa la soluzione, guardate che quel debito è lì e comunque bisognerà pagarlo.
C'è grande disaffezione e sfiducia della gente nei confronti del Sindaco e della sua maggioranza e cresce sempre più a causa del loro atteggiamento di strafottenza, superficialità e disinteresse per Andria ed i suoi cittadini.
Ci toccherà costruire dalle macerie che il sindaco e la sua allegra amministrazione ci lasceranno.
In foto le code all'ufficio tributi di Andria questa mattina dove pochi impiegati cercano di dare qualche spiegazione ai cittadini".
"Domani 16 maggio scade la prima rata o se qualcuno vuole, il pagamento intero della TARI.
In consiglio comunale quando si è discusso di TARI avevo chiesto di frazionare, come sempre è stato, il pagamento in 4 rate, avevo chiesto anche di far pagare l'intero tributo con la quarta rata, invece che con la prima, ma niente, sono rimasto inascoltato. Ho chiesto al sindaco di far ricalcolare per tutti il tributo, eliminando la quota variabile dalle pertinenze, come previsto per legge ma non l'ha fatto.
Come conseguenza vediamo il dato sulla raccolta differenziata scendere drasticamente in città, a marzo siamo al 57,57%.
La gente non è motivata e i continui aumenti della TARI senza alcuna spiegazione influenzano il dato. Tutto questo causa ingenti danni alla nostra comunità. Leggo di alcuni che dicono che non pagheranno la TARI, non è questa la soluzione, guardate che quel debito è lì e comunque bisognerà pagarlo.
C'è grande disaffezione e sfiducia della gente nei confronti del Sindaco e della sua maggioranza e cresce sempre più a causa del loro atteggiamento di strafottenza, superficialità e disinteresse per Andria ed i suoi cittadini.
Ci toccherà costruire dalle macerie che il sindaco e la sua allegra amministrazione ci lasceranno.
In foto le code all'ufficio tributi di Andria questa mattina dove pochi impiegati cercano di dare qualche spiegazione ai cittadini".