Tra new entry e mancate riconferme, adesso Giorgino punta a rafforzarsi in vista di nuovi scenari
Il varo del nuovo esecutivo e le ripercussioni all'interno dello scacchiere del centro destra
martedì 10 luglio 2018
6.52
Cosa porterà questo nuovo esecutivo? Nicola Giorgino ne esce politicamente rafforzato? Tra le ventilate new entry ed alcune prevedibili (ed attese) mancate riconferme, cosa provocheranno gli innesti in consiglio comunale dei consiglieri Nico Lotito di "Catuma 2015", di Antonio Nespoli (già amico di lungo corso di Nicola Giorgino) e di Andrea Barchetta (definito il pupillo del Primo Cittadino, per lungo tempo nella Direzione generale di Forza Italia giovani)?
Escludendo le facili previsioni di novelle sibille cumane, sono quesiti di difficile risposta che neanche i veterani della politica locale dell'ultimo decennio potrebbero prevedere. Molte variabili giocano a favore del Primo cittadino, che avrà ora un esecutivo molto più coeso e di provata fede "giorginiana" -leggasi Pierpaolo Matera- ma che potrà riservare invece sorprese nella massima assise comunale, in quanto bisognerà vedere innanzitutto la posizione che prenderà Nespoli, essendo passato da una civica ad assumere il ruolo di portavoce del locale circolo di Forza Italia, vicino alle posizioni del Commissario cittadino Pasqua Laura Di Pilato. Discorso diverso per Andrea Barchetta, che dopo aver rassegnato due anni fa le proprie dimissioni da Forza Italia giovani, criticò la "linea totalmente ondivaga del partito azzurro" che, tra l'altro, lo bolló come una entità che "allontana sempre più l'elettorato giovanile".
La nuova linfa per il nuovo esecutivo di centro destra la dovrebbe dare l'esperienza sia dei riconfermati amministratori che dei nuovi assessori, che adesso assumono deleghe per loro nuove ed in alcuni casi difficili, come ad esempio quella del neo assessore al bilancio, il commercialista Francesco Lullo.
Le prossime ore saranno comunque decisive sotto l'ambito di politica interna. Valutare se i maldipancia dei partiti e di molti esponenti politici di centro destra -leggasi Nicola Marmo-, ignorati da Nicola Giorgino, saranno capaci di condizionare la partenza di questo nuovo governo cittadino.
Un rodaggio indispensabile, per saggiare la tenuta di questa vettura, così come è stata messa a punto, che secondo i migliori auspici dovrebbe trasportare Andria verso i prossimi impegni elettorali delle europee e delle regionali. Staremo a vedere però sotto quali bandiere...
Escludendo le facili previsioni di novelle sibille cumane, sono quesiti di difficile risposta che neanche i veterani della politica locale dell'ultimo decennio potrebbero prevedere. Molte variabili giocano a favore del Primo cittadino, che avrà ora un esecutivo molto più coeso e di provata fede "giorginiana" -leggasi Pierpaolo Matera- ma che potrà riservare invece sorprese nella massima assise comunale, in quanto bisognerà vedere innanzitutto la posizione che prenderà Nespoli, essendo passato da una civica ad assumere il ruolo di portavoce del locale circolo di Forza Italia, vicino alle posizioni del Commissario cittadino Pasqua Laura Di Pilato. Discorso diverso per Andrea Barchetta, che dopo aver rassegnato due anni fa le proprie dimissioni da Forza Italia giovani, criticò la "linea totalmente ondivaga del partito azzurro" che, tra l'altro, lo bolló come una entità che "allontana sempre più l'elettorato giovanile".
La nuova linfa per il nuovo esecutivo di centro destra la dovrebbe dare l'esperienza sia dei riconfermati amministratori che dei nuovi assessori, che adesso assumono deleghe per loro nuove ed in alcuni casi difficili, come ad esempio quella del neo assessore al bilancio, il commercialista Francesco Lullo.
Le prossime ore saranno comunque decisive sotto l'ambito di politica interna. Valutare se i maldipancia dei partiti e di molti esponenti politici di centro destra -leggasi Nicola Marmo-, ignorati da Nicola Giorgino, saranno capaci di condizionare la partenza di questo nuovo governo cittadino.
Un rodaggio indispensabile, per saggiare la tenuta di questa vettura, così come è stata messa a punto, che secondo i migliori auspici dovrebbe trasportare Andria verso i prossimi impegni elettorali delle europee e delle regionali. Staremo a vedere però sotto quali bandiere...