Tac mal funzionanti al Bonomo, Di Bari (M5S) bacchetta Narracci e Ruscitti
La Asl/Bt nuovamente nell'occhio del ciclone
lunedì 4 settembre 2017
23.10
«Intervenire con la massima urgenza per dotare l'ospedale Bonomo di Andria di due apparecchiature Tac funzionanti, dal momento che quelle in dotazione al nosocomio sono fuori uso da oltre un mese».
È la richiesta proveniente dalla consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari in una nota inviata il 31 agosto u.s. a mezzo pec al Direttore Generale della Asl/Bt Narracci ed al Responsabile del Dipartimento Politiche della salute, Ruscitti.
«Dopo diverse segnalazioni ricevute dai cittadini -spiega Di Bari- ho effettuato un sopralluogo nell'ospedale rendendomi conto di persona della situazione. Sembrerebbe che un apparecchio non possa più essere utilizzato in quanto non permette di avere nessun tipo di diagnosi, sottoponendo i pazienti solo a inutili radiazioni, mentre l'altro è fermo in quanto i pezzi di ricambio sono introvabili perché il modello è obsoleto. È ovvio che la situazione è grave, atteso che il Bonomo è un centro di emergenza urgenza e pertanto non può non avere a disposizione le Tac. Questo comporta -continua la consigliera pentastellata andriese- mettere a rischio la vita dei pazienti e anche un inutile aggravio di costi, imputabili al trasporto in altra struttura dotata di Tac».
E Di Bari prosegue, lanciando una sensata proposta: «Nel frattempo -conclude Grazia Di Bari- auspico un intervento immediato da parte degli organi preposti, magari anche affittando in modo temporaneo la strumentazione. I pazienti hanno il diritto di ricevere le prestazioni diagnostiche di cui hanno bisogno. Continuerò a vigilare fino a quando la situazione non sarà risolta in maniera definitiva.
È la richiesta proveniente dalla consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari in una nota inviata il 31 agosto u.s. a mezzo pec al Direttore Generale della Asl/Bt Narracci ed al Responsabile del Dipartimento Politiche della salute, Ruscitti.
«Dopo diverse segnalazioni ricevute dai cittadini -spiega Di Bari- ho effettuato un sopralluogo nell'ospedale rendendomi conto di persona della situazione. Sembrerebbe che un apparecchio non possa più essere utilizzato in quanto non permette di avere nessun tipo di diagnosi, sottoponendo i pazienti solo a inutili radiazioni, mentre l'altro è fermo in quanto i pezzi di ricambio sono introvabili perché il modello è obsoleto. È ovvio che la situazione è grave, atteso che il Bonomo è un centro di emergenza urgenza e pertanto non può non avere a disposizione le Tac. Questo comporta -continua la consigliera pentastellata andriese- mettere a rischio la vita dei pazienti e anche un inutile aggravio di costi, imputabili al trasporto in altra struttura dotata di Tac».
E Di Bari prosegue, lanciando una sensata proposta: «Nel frattempo -conclude Grazia Di Bari- auspico un intervento immediato da parte degli organi preposti, magari anche affittando in modo temporaneo la strumentazione. I pazienti hanno il diritto di ricevere le prestazioni diagnostiche di cui hanno bisogno. Continuerò a vigilare fino a quando la situazione non sarà risolta in maniera definitiva.