Suriano (CIMO), Sanità pugliese senza guida: "Un rischio inaccettabile per Operatori e Cittadini"

​Mancata proroga degli incarichi dirigenziali e rischio paralisi funzionale nell'Asl Bt e del Servizio Sanitario Regionale

domenica 16 novembre 2025 10.55
​La Federazione CIMO/FESMED dell'Asl Bt -attraverso iI rappresentante legale della Federazione CIMO/FESMED Asl Bt, dott. Luciano Suriano-, esprime "profonda preoccupazione e ferma critica in merito alla situazione di incertezza e precarietà gestionale derivante dalla mancata o ritardata proroga degli incarichi di Direzione Strategica (Direttori Generali, Sanitari e Amministrativi) in scadenza, come drammaticamente evidenziato dalla stampa".

Il Rischio di blocco istituzionale e la L. 444/94. "​Il Servizio Sanitario Regionale (SSR) pugliese non può permettersi vuoti di potere o gestioni prorogatio indefinite, specialmente in un momento cruciale per la riprogrammazione sanitaria in atto.
​La Federazione CIMO/FESMED ricorda che, ai sensi della Legge n. 444 del 29 dicembre 1994 (concernente la disciplina della prorogatio degli organi amministrativi) e delle normative regionali attuative, il periodo di gestione in regime di prorogatio è limitato a soli 45 giorni, dopo i quali la decadenza è automatica e ogni atto compiuto rischia l'annullabilità.
​Non agire tempestivamente per prorogare o nominare i nuovi vertici entro il limite imposto dalla L. 444/94 non genera solo incertezza, ma una vera e propria paralisi funzionale certificata dalla legge. Tale scenario compromette la capacità di adottare atti essenziali (come bandi, concorsi, investimenti PNRR) e di garantire la piena operatività dei dipartimenti.
​Il blocco decisionale si traduce in una minore efficienza nell'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), penalizzando in primis la qualità delle cure per il cittadino.
​Grave incertezza per gli operatori medici e sanitari dell'Asl Bt già sottoposti a un carico di lavoro straordinario per la cronica carenza di personale. Questa incertezza gestionale si aggiunge come un ulteriore e inaccettabile elemento di stress.
Una Direzione Strategica limitata nel tempo o in prorogatio non può avviare con la necessaria tempestività i piani di assunzione e stabilizzazione del personale medico, infermieristico e tecnico, cruciali per far fronte alle dimissioni e ai pensionamenti.
​La governance è il primo interlocutore del sindacato e degli operatori. Un clima di indeterminatezza mina la fiducia, demotiva il personale e rende l'ASL BT meno attrattiva per i giovani medici, aggravando la crisi di sistema.
​Si consideri anche l'anello più debole. ​Il ritardo nella gestione amministrativa e strategica ricade direttamente sulla testa dei cittadini della provincia di Barletta-Andria-Trani, già costretti a convivere con le difficoltà note del sistema sanitario.
​L'assenza di una guida stabile rallenta i progetti volti a smaltire le liste d'attesa, a implementare le nuove tecnologie e a completare i piani di ristrutturazione e messa a norma.
​La transizione continua impedisce una visione strategica sul PNRR, sull'edilizia sanitaria e sulla riorganizzazione territoriale (Medicina del Territorio), elementi fondamentali per un'assistenza moderna e capillare.
​La Federazione CIMO/FESMED Asl Bt chiede alla Regione Puglia e alla Giunta ancora attiva di agire immediatamente, senza attendere oltre perché ciò decreterebbe l'ingovernabilità. La salute dei pugliesi e la dignità professionale dei suoi operatori non possono essere ostaggio logiche politiche incomprensibili che esulano dalla necessità di garantire la piena funzionalità delle Aziende Sanitarie.
Si richiede, pertanto:
-L'immediata adozione della delibera di proroga degli incarichi strategici, magari con un provvedimento ponte, garantendo la continuità gestionale necessaria.
​Avvio immediato e trasparente delle procedure di selezione per i nuovi Direttori, al fine di insediare una governance stabile nel più breve tempo possibile.
​Un impegno formale affinché tale situazione di precarietà non si ripeta, tutelando la sanità pubblica".