«Spero di conoscere l'infame che ha abbandonato mio figlio sulla strada»
Le dure parole della madre del giovane andriese investito e non soccorso a Trani la sera del 31 ottobre
venerdì 5 novembre 2021
6.29
Un pericolo scampato, specialmente se grave come è accaduto al giovane andriese investito la sera del 31 ottobre e abbandonato riverso sulla strada, a Trani, difficilmente toglie l'angoscia da una madre che ha temuto di perdere il proprio figlio.
La signora ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un messaggio di profondo amore e gratitudine, innanzitutto a Dio che ha protetto il suo figliolo 22enne e poi a tutte le persone che le si sono strette attorno.
Ma la signora ha parole anche per il pirata della strada che ha investito e abbandonato Stefano; e sono parole secche, molto dure, che vengono da una madre ferita al cuore.
Le riportiamo integralmente:
«Stefano sta un poco meglio, è vivo e per questo ringrazio prima Dio, poi tutti quelli che si sono stretti a me a lui e al papà, in un abbraccio di amore e solidarietà.
Dal ragazzo che lo ha aiutato per strada dal locale in cui gli hanno prestato i primi soccorsi al 118 che è intervenuto tempestivamente, ai carabinieri al personale del pronto soccorso di Andria, encomiabile all'infermiera mia amica che si è precipitata lì, agli amici suoi e di Fabio, che hanno condiviso e stanno cercando di capirci qualcosa in più, a chi mi ha telefonato o scritto messaggi di affetto e conforto.
A chi ha scritto l'articolo con la chiarezza e la lucidità di sempre, ai miei colleghi/amici di Trani che si stanno prodigando per trovare l'infame e non ultimi la mia famiglia che non mi abbandona mai, i miei nipoti mio fratello mia cognata mia sorella e il marito, insomma un oceano di amore che ricambio con tutto il cuore.
Detto questo, spero di riuscire a conoscere, quell'essere infame che ha lasciato il mio ragazzo sanguinante sull'asfalto.
In quel momento saprò essere la degna madre di mio figlio e chi ci conosce sa. Solo io so cosa c'è dietro questi bellissimi occhi. A presto amore mio».
La signora ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un messaggio di profondo amore e gratitudine, innanzitutto a Dio che ha protetto il suo figliolo 22enne e poi a tutte le persone che le si sono strette attorno.
Ma la signora ha parole anche per il pirata della strada che ha investito e abbandonato Stefano; e sono parole secche, molto dure, che vengono da una madre ferita al cuore.
Le riportiamo integralmente:
«Stefano sta un poco meglio, è vivo e per questo ringrazio prima Dio, poi tutti quelli che si sono stretti a me a lui e al papà, in un abbraccio di amore e solidarietà.
Dal ragazzo che lo ha aiutato per strada dal locale in cui gli hanno prestato i primi soccorsi al 118 che è intervenuto tempestivamente, ai carabinieri al personale del pronto soccorso di Andria, encomiabile all'infermiera mia amica che si è precipitata lì, agli amici suoi e di Fabio, che hanno condiviso e stanno cercando di capirci qualcosa in più, a chi mi ha telefonato o scritto messaggi di affetto e conforto.
A chi ha scritto l'articolo con la chiarezza e la lucidità di sempre, ai miei colleghi/amici di Trani che si stanno prodigando per trovare l'infame e non ultimi la mia famiglia che non mi abbandona mai, i miei nipoti mio fratello mia cognata mia sorella e il marito, insomma un oceano di amore che ricambio con tutto il cuore.
Detto questo, spero di riuscire a conoscere, quell'essere infame che ha lasciato il mio ragazzo sanguinante sull'asfalto.
In quel momento saprò essere la degna madre di mio figlio e chi ci conosce sa. Solo io so cosa c'è dietro questi bellissimi occhi. A presto amore mio».