Spagnoletti-Zeuli lancia accuse alle associazioni agricole

Le federazioni non tutelano più imprenditori e braccianti agricoli

lunedì 21 ottobre 2019 9.00
A cura di Domenica Anna Di Pietro
Il conte Onofrio Spagnoletti Zeuli noto agricoltore e produttore oleario e vinicolo di Andria, lancia accuse contro le confederazioni agricole senza escludere neanche la Confagricoltura di Puglia di cui è presidente onorario.

Spagnoletti, accusa le associazioni di aver contribuito alla morte dell'agricoltura, della più grade fabbrica pugliese a cielo aperto, una delle maggiori risorse economici pugliesi.

Attacca, inoltre, lo Stato che impone sempre maggiori tasse; il costo del lavoro rispetto ai nostri competitor europei appare folle, rendendo assolutamente non competitivi i nostri prodotti nei confronti della frutta e della verdura iberica, greca e tunisina.

Senza parlare dell'olio proveniente da importazioni selvagge da paesi extracomunitari miscelato e sofisticato. Critica anche i politici, "di andare a Bruxelles impreparati", e le federazioni che avrebbero dovuto "allertare i governanti regionali prima che la batteriosi della Xylella dilagasse nel Salento".

Il conte asserisce di aver sentito il dovere di scendere in campo con i gilet arancioni di cui ne è portavoce, per tutelare chi vive della terra. Considerato che le promesse non sono state mantenute da parte del governo, il movimento è pronto a rimettere in moto i trattori.
Il popolo della terra non si sente rappresentato, si spera che la politica agricola comune (PAC) protegga le nostre produzioni.

Conclude annunciando che se gli agricoltori, custodi del nostro territorio, abbandonassero i campi sarebbe un disastro anche a livello ambientale .