Buon anno: "Solo tornando a stringerci le MANI riusciremo a darci un doMANI"

Don Ettore Lestingi, ci popone una riflessione di fine anno 

domenica 31 dicembre 2023 5.32
E come su ogni giorno scende la sera anche sull'Anno 2023 giunge l'ora del tramonto che segna la fine… E' l'ora della riflessione, dei ricordi, delle lacrime versate e dei sorrisi ricevuti e donati. Ma è anche l'ora dei desideri, dei buoni propositi… E la fine diventa inizio, perché non c'è un mattino se prima non è sera, non c'è inizio se prima non vi è una fine. Per noi cristiani tutto ciò si chiama speranza che è credere sempre che ad ogni oggi c'è un domani, ogni presente è gravido di futuro, ogni notte è desiderio di una nuova alba.

E' da qualche anno che è entrato nel vocabolario dell'esistenza umana la parola "resilienza" che oltre ad essere un incoraggiamento a resistere e mai arrendersi dinanzi alle sconfitte della vita, contiene in sé il germe della speranza che, come afferma Charles Peguy "vede ciò che sarà".

Speranza e resilienza sono gli atteggiamenti interiori con i quali auguro a tutti di vivere il prossimo 2024.
Speranza è "una bambina da nulla. Nata nel giorno di Natale dell'anno scorso che continua a giocare con Babbo Gennaio" (Peguy). La Speranza è darsi sempre un domani…
Resilienza è: "Impara a scrivere le tue ferite sulla sabbia e a incidere le tue gioie nella pietra."(Lao Tzu). "Essa appartiene a chi traccia strade dove c'erano ostacoli, a chi camuffa una caduta con un magnifico volo, a chi sa che qualcosa sta nascendo, proprio lì, sotto quel sasso arido e sterile che tutti ignorano."(Fabrizio Caramagna).
Buon Anno di speranza e di resilienza!