Situazione casse comunali, Sabino Zinni (ESP): «Giorgino non conosce la decenza»
«Incredibili le giustificazioni addotte dal Sindaco all’indomani della approvazione del piano di riequilibrio pluriennale»
sabato 1 dicembre 2018
4.20
All'indomani del lungo e sofferto consiglio comunale del 27 novembre, si susseguono le dichiarazioni ed i commenti circa l'approvazione da parte del centro destra cittadino del piano di riequilibrio pluriennale per il Comune di Andria.
E la volta del consigliere regionale e capogruppo consiliare della lista Emiliano Sindaco di Puglia, il notaio Sabino Zinni che senza giri di parola stigmatizza «le incredibili giustificazioni addotte dal Sindaco Giorgino all'indomani delll'approvazione del piano di riequilibrio pluriennale. A sentire Giorgino, sembra quasi che Andria sia il paese delle meraviglie e che tutto proceda nel migliore dei modi».
Ribatte il consigliere regionale Sabino Zinni: «Tagli ai servizi, tariffe al massimo, aziende e fornitori andriesi che da anni attendono invano che il Comune onori i suoi debiti e che oggi vivono nel timore di non poter mai più riscuotere i propri crediti, un piano pluriennale pensato a metà come un libro dei sogni e uno di incubi (basti pensare che si prevede di incrementare del 400% le entrate da contravvenzioni).
A fronte di tutto ciò e molto altro ancora, tutto quello che Giorgino sa dire è: "Nessun disastro e nessuna catastrofe si sta abbattendo sulla città di Andria. Il lavoro comincia oggi" ».
«Qualcuno sa dirci dove sia stato il Sindaco negli ultimi 8 anni e mezzo?
Mark Twain scriveva che la natura non conosce indecenza, è l'uomo a inventarla: bene, mi pare di poter concludere che Giorgino è rimasto allo stato di natura».
E la volta del consigliere regionale e capogruppo consiliare della lista Emiliano Sindaco di Puglia, il notaio Sabino Zinni che senza giri di parola stigmatizza «le incredibili giustificazioni addotte dal Sindaco Giorgino all'indomani delll'approvazione del piano di riequilibrio pluriennale. A sentire Giorgino, sembra quasi che Andria sia il paese delle meraviglie e che tutto proceda nel migliore dei modi».
Ribatte il consigliere regionale Sabino Zinni: «Tagli ai servizi, tariffe al massimo, aziende e fornitori andriesi che da anni attendono invano che il Comune onori i suoi debiti e che oggi vivono nel timore di non poter mai più riscuotere i propri crediti, un piano pluriennale pensato a metà come un libro dei sogni e uno di incubi (basti pensare che si prevede di incrementare del 400% le entrate da contravvenzioni).
A fronte di tutto ciò e molto altro ancora, tutto quello che Giorgino sa dire è: "Nessun disastro e nessuna catastrofe si sta abbattendo sulla città di Andria. Il lavoro comincia oggi" ».
«Qualcuno sa dirci dove sia stato il Sindaco negli ultimi 8 anni e mezzo?
Mark Twain scriveva che la natura non conosce indecenza, è l'uomo a inventarla: bene, mi pare di poter concludere che Giorgino è rimasto allo stato di natura».