Sanità, Multiservice, Turismo, Strade e nuovo ospedale: tante le questioni rimaste aperte per Andria

Ed i consiglieri comunali (indipendente) Nicola Civita, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato (M5S) parlano ormai di "Andria – frazione di Barletta”

martedì 29 agosto 2023 5.38
Sono molteplici e particolarmente difficili le vicende che stanno interessando la Città di Andria. Il consigliere comunale indipendente Nicola Civita ed i colleghi pentastellati Doriana Faraone e Pietro Di Pilato, analizzano brevemente, facendo il punto sullo stato dell'arte di queste problematiche, concludendo la nota con una sarcastica profezia.

«Partiamo dal primo, per noi, argomento. Nuovo ospedale provinciale da 400 posti letto da realizzarsi in Contrada Macchia di Rose ad Andria… silenzio assoluto!
Anche il verbale dell'audizione della Terza Commissione regionale sull'argomento, tenutasi il lontano 17.07.23, ancora non viene pubblicato, quindi i cittadini non possono ancora conoscere cosa è stato detto, e da chi, l'ultima volta a Bari. Cosa deciderà la "Cabina di Regia" regionale, chissà perché istituita solo per il nostro nuovo ospedale?
Noi temiamo che Andria, e quindi la provincia, avrà un ospedale nuovo con meno dei 400 posti letto previsti, meno reparti, niente polo universitario, meno, meno, meno…Anche per quanto riguarda il nostro glorioso ospedale Bonomo, temiamo che ci saranno altri "meno"!
Capitolo Multiservice!
Perché dare alla nostra municipalizzata solo i servizi ausiliari del cimitero e non tutta la gestione dello stesso?
La Multiservice ha chiuso il 2022 in passivo, e si appoggia al Comune di Andria anch'esso in passivo.
Solo che, il Comune di Andria rientrerà tra (appena) venti anni dai debiti accumulati da chi ha amministrato in precedenza, mentre la Multiservice in un paio di anni potrebbe rimettersi in equilibrio, basterebbe darle fiducia. Perché non la si dà?
Capitolo opere pubbliche finanziate dal PNRR: si può comprendere esattamente quali opere, se vi sono, saranno cancellate e/o rimandate?
Pare, ad esempio, che la realizzazione della ciclovia regionale che interessava anche Andria, verrà rimandata. Speriamo che si riescano a realizzare le piste ciclabili in città, come previsto dal PUMS, una delle iniziative più significative, al momento, della attuale amministrazione comunale.
Capitolo turismo: la grande potenzialità del Castel del Monte resta tale.
Anche con Gucci, ma anche se Putin e Zelensky (magari) decidessero di venire a firmare la pace al Castel del Monte, i numerosi turisti che arriverebbero a frotte dal giorno dopo, quali servizi troverebbero? Vogliamo parlare dei servizi igienici? E in città? La Regione Puglia perché non finanzia un articolato servizio di trasporto pubblico ad hoc da e per il maniero federiciano, bene UNESCO? Tanto si sa che l'indebitato Comune di Andria potrà permetterselo probabilmente tra venti anni. Dobbiamo attendere così tanto per fare un passo avanti?
Capitolo strade: grande clamore, giusto, sulla questione bretella. Ma che fa la Provincia per gli svincoli da anni al "buio" della attuale SP 231? E che dire dell'ingresso in città dalla via "vecchia" di Bisceglie? La strada provinciale improvvisamente e pericolosamente si stringe, tanto che un cittadino preoccupato ha attaccato ad un albero un piccolo triangolo di emergenza! Dobbiamo attendere un incidente mortale, come accaduto a Trani, affinchè la Provincia venga a sistemare cavi, lampadine e segnaletica?
Capitolo rifiuti: Spazzamento? Raccolta dalla attività commerciali? Lavaggio cassonetti? Tralasciando il finanziamento già perso, non c'era un finanziamento anche per una nuova isola ecologica?
Tra la ASL che cerca una sede in periferia ed una residenza anziani privata che invece vuole aprire in centro, e con la piscina comunale ancora senza prospettive di riapertura, ci avviamo alla conclusione di queste nostre considerazioni e riflessioni.
Argomento finale, sempre il nuovo ospedale provinciale da 400 posti letto, o meglio, il suo fantasma. In aggiunta a quanto abbiamo detto all'inizio magari, tra un pò, si inizierà a parlare, in sostituzione dell'ospedale nuovo ridotto ad un "ospedalicchio", "dell'Ospedale di Comunità" da 20 posti letto (dai 400 previsti per il nuovo ospedale).
Dopo tutti questi "scippi" sanitari alla nostra città, dovremo cambiare le insegne all'ingresso della città, montando le scritte "Benvenuti ad Andria – frazione di Barletta" », conclude la nota a firma del consigliere comunale indipendente Nicola Civita e dei colleghi pentastellati Doriana Faraone e Pietro Di Pilato.