Rintracciato ad Andria cittadino canosino privo di identità
Trovato in Piazza Porta La Barra, intervento della Polizia di Stato
venerdì 14 aprile 2017
13.11
Sono state le numerose chiamate al 113 che hanno indotto la Polizia di Stato di Andria ad intervenire nel pomeriggio di ieri 13 aprile, in Piazza Porta La Barra, dove era stato segnalato un "homeless" dall'apparente età di circa sessantanni che, privo di memoria, aveva difficoltà nell'esprimersi non riuscendo a comunicare alcuna notizia in merito alla propria identità.
Complessa l'attività svolta dai poliziotti per addivenire prima all'identificazione del soggetto, che non aveva precedenti penali, e poi alla località di residenza.
Michele, questo era l'unico dato che si riusciva ad estrapolare nel corso del tentativo di colloquio con l'individuo, sembrava non essere cittadino andriese. A seguito di contatti telefonici con i limitrofi nosocomi, strutture socio assistenziali e comandi vari delle forze di polizia, si è finalmente giunti all'identificazione dello "smemorato andriese". Si tratta di un cittadino canosino, D.U.M. di 67 anni, che risultava aver fruito di un permesso ma attualmente ricoverato presso il Centro della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie.
Michele veniva riaccompagnato presso la struttura di provenienza "felice" per aver fatto il giro sulla macchina con le "lucette".
Complessa l'attività svolta dai poliziotti per addivenire prima all'identificazione del soggetto, che non aveva precedenti penali, e poi alla località di residenza.
Michele, questo era l'unico dato che si riusciva ad estrapolare nel corso del tentativo di colloquio con l'individuo, sembrava non essere cittadino andriese. A seguito di contatti telefonici con i limitrofi nosocomi, strutture socio assistenziali e comandi vari delle forze di polizia, si è finalmente giunti all'identificazione dello "smemorato andriese". Si tratta di un cittadino canosino, D.U.M. di 67 anni, che risultava aver fruito di un permesso ma attualmente ricoverato presso il Centro della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie.
Michele veniva riaccompagnato presso la struttura di provenienza "felice" per aver fatto il giro sulla macchina con le "lucette".