Rimosso manifesto antiabortista, il gruppo “Non Una Di Meno BAT”: “Avanti tutta per altre vittorie”

“È inaccettabile la presenza di questi cartelloni nelle città che esercitano violenza contro la vite delle donne”

mercoledì 10 febbraio 2021
Nei giorni scorsi il manifesto antiabortista ha destato polemiche da parte dell'amministrazione comunale e associazioni di Andria, contrari a questo tipo di comunicazione non solo perché in contrasto con l'articolo 10 del "Codice di Autodisciplina della comunicazione commerciale", secondo cui "la comunicazione commerciale non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose", ma anche perché il messaggio del manifesto lede la sensibilità di chi per volontà o per necessità si trova a dover affrontare una scelta difficile come quella dell'aborto.

Il cartellone è stato, inizialmente, imbrattato da parte del gruppo "Non una di meno Bat" nella città di Andria che così, nella giornata di sabato, 7 febbraio, ha commentato su Facebook: "Questa è l'azione di protesta da parte di Non una di meno Bat nella città di Andria. ll cartellone è stato esposto fin troppo tempo e necessitava di essere coperto! È inaccettabile la presenza di questi cartelloni nelle città, casualmente davanti alle chiese e che esercitano violenza contro la vite delle donne. Il mio corpo è mio e decido io! Basta obiettori di coscienza negli ospedali, basta violenza ostetrica, per un aborto libero e gratuito e per la nostra autodeterminazione!".

Dopo la rimozione del manifesto lo stesso gruppo, affidandosi sempre ai canali social, ha commentato: "Ad Andria, dopo le proteste, le azioni e i comunicati, il cartellone è stato rimosso! Vittoria per le Femministe di Non una di Meno!!!!!! Avanti tutta per altre battaglie ed altre vittorie!! La lotta paga!!!!".