Rifiuti, la Puglia a rischio condanna dall'UE. Nel mirino anche la situazione nella Bat
La causa dipende dalla mancata bonifica o chiusura entro i termini delle discariche nostrane
lunedì 29 maggio 2017
15.11
Una grossa tegola starebbe per abbattersi sulla nostra regione. L'UE starebbe infatti per sanzionare la Regione sulla vicenda delle discariche. E' quanto fa sapere un comunicato stampa del gruppo azzurro in Regione.
"L'Italia potrebbe essere condannata dall'Unione Europea anche per le cinque discariche in Puglia che mettono a rischio la salute dei cittadini e l'ambiente. La procedura di infrazione è dovuta alla mancata bonifica o chiusura entro i termini delle discariche nostrane, ma da questa Giunta regionale non vediamo segni di resipiscenza: si continua a sventolare l'utopistico slogan dei "rifiuti zero" e a voler aprire nuove e potenziali bombe ecologiche, mentre nel resto dell'Unione Europea si azzera progressivamente il conferimento in discarica".
Così il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Andrea Caroppo, ed il consigliere regionale di Fi Nino Marmo. "Le cinque discariche nel mirino dell'Ue -proseguono- sono situate tutte nella Provincia di Barletta-Andria-Trani, ma certamente la Puglia è ormai una pattumiera a cielo aperto guardando all'intero territorio regionale. Ed Emiliano persevera nell'errore, volendo aprire nuove discariche soprattutto nel Salento. Eppure, abbiamo consigliato e proposto alla Giunta regionale di lavorare sulla chiusura del ciclo per una Puglia a "discariche zero", in linea con il trend seguito dai più moderni ed efficienti Paesi europei, che stanno smantellando strutture in grado di inquinare aria, suolo e sottosuolo. Chissà se un giorno, poi, la scienza ci consegnerà le ragioni della drammatica incidenza di tumori nella nostra Regione… La Puglia non può pagare un prezzo insostenibile in termini ambientali e sanitari (per non parlare delle tariffe salatissime). Chiediamo ad Emiliano di invertire subito la rotta, chiudendo non solo le discariche pericolose, ma anche una pagina che racconta un altro fallimento della sua maggioranza e del centrosinistra degli ultimi anni".
"L'Italia potrebbe essere condannata dall'Unione Europea anche per le cinque discariche in Puglia che mettono a rischio la salute dei cittadini e l'ambiente. La procedura di infrazione è dovuta alla mancata bonifica o chiusura entro i termini delle discariche nostrane, ma da questa Giunta regionale non vediamo segni di resipiscenza: si continua a sventolare l'utopistico slogan dei "rifiuti zero" e a voler aprire nuove e potenziali bombe ecologiche, mentre nel resto dell'Unione Europea si azzera progressivamente il conferimento in discarica".
Così il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Andrea Caroppo, ed il consigliere regionale di Fi Nino Marmo. "Le cinque discariche nel mirino dell'Ue -proseguono- sono situate tutte nella Provincia di Barletta-Andria-Trani, ma certamente la Puglia è ormai una pattumiera a cielo aperto guardando all'intero territorio regionale. Ed Emiliano persevera nell'errore, volendo aprire nuove discariche soprattutto nel Salento. Eppure, abbiamo consigliato e proposto alla Giunta regionale di lavorare sulla chiusura del ciclo per una Puglia a "discariche zero", in linea con il trend seguito dai più moderni ed efficienti Paesi europei, che stanno smantellando strutture in grado di inquinare aria, suolo e sottosuolo. Chissà se un giorno, poi, la scienza ci consegnerà le ragioni della drammatica incidenza di tumori nella nostra Regione… La Puglia non può pagare un prezzo insostenibile in termini ambientali e sanitari (per non parlare delle tariffe salatissime). Chiediamo ad Emiliano di invertire subito la rotta, chiudendo non solo le discariche pericolose, ma anche una pagina che racconta un altro fallimento della sua maggioranza e del centrosinistra degli ultimi anni".