Proposta M5S per corsi di formazione finanziati dalla Regione
L’obiettivo è potenziare l’offerta turistica
venerdì 25 ottobre 2019
Acquisire o migliorare le proprie competenze nel settore turistico attraverso corsi di formazione, finanziati dalla Regione, che permettano di potenziare l'offerta turistica con conseguenti ricadute positive sul territorio. È l'obiettivo della proposta di legge per la formazione e l'elevazione professionale in ambito turistico ricettivo, presentata dal Movimento 5 Stelle a prima firma della consigliera Rosa Barone
"La proposta - spiega la consigliera - nasce con l'intento di promuovere la formazione in ambito turistico sia per chi già lavora in questo settore, migliorando le proprie competenze, sia per chi si vuole avvicinare acquisendo maggiore professionalità. In questo modo, oltre a offrire una formazione a chi è inoccupato, magari durante i periodi invernali, permettiamo anche alle strutture ricettive di poter contare su risorse specializzate".
I corsi di formazione previsti dalla proposta sono rivolti a disoccupati, inoccupati, persone in mobilità e in cassa integrazione, residenti e domiciliati nella Regione Puglia: nuove figure professionali che potrebbero contribuire attivamente allo sviluppo dell'intero sistema turistico regionale, in quanto in grado di migliorare la quantità e la qualità dell'offerta turistica. I corsi saranno organizzati nei mesi invernali per permettere ai partecipanti di sfruttare le competenze acquisite nella stagione successiva e incentivare l'impiego nelle zone turistiche anche fuori stagione.
"Attraverso protocolli d'intesa - continua la consigliera - si possono promuovere percorsi che mirano a costruire competenze spendibili nel contesto turistico, garantendo sbocchi occupazionali dal settore alberghiero a quello congressuale e turistico in generale: hotel, catene alberghiere, agenzie di viaggi, tour operator, enti di promozione turistica, centri congressuali, lidi balneari, bar ed esercizi commerciali in generale. Inoltre, questi corsi permetterebbero a chi vive di turismo d'estate, di poter acquisire nuove competenze nei mesi invernali e poi spenderle nella stagione successiva".
La realizzazione delle attività formative potrà essere affidata, attraverso apposite convenzioni a enti pubblici e privati senza fine di lucro, che svolgono per statuto attività di formazione professionale, come consorzi o società consortili di formazione con partecipazione pubblica, imprese no-profit, associazioni e cooperative.
"Dal Gargano al Salento - conclude la pentastellata - tutta la nostra regione ha un'alta vocazione turistica. Con questa proposta di legge possiamo incentivare la formazione professionale di tutte le figure che lavorano in questo settore per investire nel mondo del lavoro e potenziare sempre più l'offerta turistica".
"La proposta - spiega la consigliera - nasce con l'intento di promuovere la formazione in ambito turistico sia per chi già lavora in questo settore, migliorando le proprie competenze, sia per chi si vuole avvicinare acquisendo maggiore professionalità. In questo modo, oltre a offrire una formazione a chi è inoccupato, magari durante i periodi invernali, permettiamo anche alle strutture ricettive di poter contare su risorse specializzate".
I corsi di formazione previsti dalla proposta sono rivolti a disoccupati, inoccupati, persone in mobilità e in cassa integrazione, residenti e domiciliati nella Regione Puglia: nuove figure professionali che potrebbero contribuire attivamente allo sviluppo dell'intero sistema turistico regionale, in quanto in grado di migliorare la quantità e la qualità dell'offerta turistica. I corsi saranno organizzati nei mesi invernali per permettere ai partecipanti di sfruttare le competenze acquisite nella stagione successiva e incentivare l'impiego nelle zone turistiche anche fuori stagione.
"Attraverso protocolli d'intesa - continua la consigliera - si possono promuovere percorsi che mirano a costruire competenze spendibili nel contesto turistico, garantendo sbocchi occupazionali dal settore alberghiero a quello congressuale e turistico in generale: hotel, catene alberghiere, agenzie di viaggi, tour operator, enti di promozione turistica, centri congressuali, lidi balneari, bar ed esercizi commerciali in generale. Inoltre, questi corsi permetterebbero a chi vive di turismo d'estate, di poter acquisire nuove competenze nei mesi invernali e poi spenderle nella stagione successiva".
La realizzazione delle attività formative potrà essere affidata, attraverso apposite convenzioni a enti pubblici e privati senza fine di lucro, che svolgono per statuto attività di formazione professionale, come consorzi o società consortili di formazione con partecipazione pubblica, imprese no-profit, associazioni e cooperative.
"Dal Gargano al Salento - conclude la pentastellata - tutta la nostra regione ha un'alta vocazione turistica. Con questa proposta di legge possiamo incentivare la formazione professionale di tutte le figure che lavorano in questo settore per investire nel mondo del lavoro e potenziare sempre più l'offerta turistica".