Primo weekend di passione per "Il Festival della Disperazione"
Doppio appuntamento sabato 21 e domenica 22 giugno al Seminario Vescovile
giovedì 19 giugno 2025
4.10
Il Festival della Disperazione torna a occupare il Seminario Vescovile e inaugura l'edizione 2025 con un doppio appuntamento – sabato 21 e domenica 22 giugno – che promette di trasformare la stanchezza collettiva in carburante scenico. Nato dall'urgenza di ridere delle nostre paure e, al tempo stesso, di guardarle dritte negli occhi, il festival spalma ‒ letteralmente ‒ l'estate fra giugno e luglio: un cartellone che mescola teatro di ricerca, talk senza filtri, poesia performativa e musica live. Ma prima di inoltrarsi dentro tutto il programma, il Festival invita il pubblico a concentrarsi sull'"opening weekend", pensato come una vera camera di combustione in cui far deflagrare l'ironia più corrosiva.
Si parte sabato 21 giugno alle 21:00 con "Uno Spettacolo Italiano", scritto e interpretato da Nicola Borghesi e da Niccolò Fettarappa. I due artisti immaginano un Paese in cui non c'è più spazio per il loro storico teatro "di sinistra" e decidono, con lucida disperazione, di convertirsi a un universo culturale opposto pur di rimanere a galla. La metamorfosi, raccontata con linguaggio caustico e ritmo da stand-up, finisce per smascherare un groviglio di conformismi, auto-censura e cinismo politico che appartiene a tutti noi. «In un'Italia che sembra aver perso la bussola – racconta Borghesi – proviamo a ridere per non naufragare. E, magari, indicare una rotta diversa».
Domenica 22 giugno, alle 20:30, il festival raddoppia con un talk e uno spettacolo cuciti insieme da Lorenzo Maragoni e da Fettarappa. "Showpero manifesto selvaggio contro il talento" è un intervento‐performance che demistifica il mito della meritocrazia artistica, mentre "Solo quando lavoro sono felice" chiude la serata spostando il discorso sul paradosso contemporaneo dell'iper-produttività: si lavora per vivere o si vive per lavorare? Poesia slam, confessioni autobiografiche e un filo di comicità nerissima si intrecciano senza soluzione di continuità, chiedendo agli spettatori di prendere posizione.
Il Festival è ideato e organizzato dal Circolo dei Lettori di Andria. Si ringrazia per il sostegno Il Consiglio Regionale della Puglia, la Teca del Mediterraneo, Il Comune di Andria con gli assessorati al Futuro e alle Radici, l'Arciconfraternita Immacolata Concezione e per la collaborazione i partner Biblioteca diocesana San Tommaso d'Aquino e i Presidi del Libro.
Si parte sabato 21 giugno alle 21:00 con "Uno Spettacolo Italiano", scritto e interpretato da Nicola Borghesi e da Niccolò Fettarappa. I due artisti immaginano un Paese in cui non c'è più spazio per il loro storico teatro "di sinistra" e decidono, con lucida disperazione, di convertirsi a un universo culturale opposto pur di rimanere a galla. La metamorfosi, raccontata con linguaggio caustico e ritmo da stand-up, finisce per smascherare un groviglio di conformismi, auto-censura e cinismo politico che appartiene a tutti noi. «In un'Italia che sembra aver perso la bussola – racconta Borghesi – proviamo a ridere per non naufragare. E, magari, indicare una rotta diversa».
Domenica 22 giugno, alle 20:30, il festival raddoppia con un talk e uno spettacolo cuciti insieme da Lorenzo Maragoni e da Fettarappa. "Showpero manifesto selvaggio contro il talento" è un intervento‐performance che demistifica il mito della meritocrazia artistica, mentre "Solo quando lavoro sono felice" chiude la serata spostando il discorso sul paradosso contemporaneo dell'iper-produttività: si lavora per vivere o si vive per lavorare? Poesia slam, confessioni autobiografiche e un filo di comicità nerissima si intrecciano senza soluzione di continuità, chiedendo agli spettatori di prendere posizione.
Il Festival è ideato e organizzato dal Circolo dei Lettori di Andria. Si ringrazia per il sostegno Il Consiglio Regionale della Puglia, la Teca del Mediterraneo, Il Comune di Andria con gli assessorati al Futuro e alle Radici, l'Arciconfraternita Immacolata Concezione e per la collaborazione i partner Biblioteca diocesana San Tommaso d'Aquino e i Presidi del Libro.