Nuovo ospedale di Andria: il 15 dicembre conferenza di servizi per la variante urbanistica

Entro il mese di marzo 2022 la gara per la progettazione esecutiva

martedì 7 dicembre 2021 6.21
Si stringono i tempi per il nuovo Ospedale di Andria. Ieri, lunedì 6 dicembre, nel corso della seduta della Commissione bilancio e programmazione presieduta da Fabiano Amati, si sono svolte alcune audizioni. Ebbene, nel corso della riunione, da parte dell'Asl Bat è stata data notizia che il 15 dicembre prossimo si svolgerà la conferenza dei servizi con gli Enti interessati per la variante urbanistica. Invece, entro il mese di marzo 2022 ci sarà la gara per la progettazione esecutiva del nuovo nosocomio che sorgerà nella contrada Martinelli, posta a ridosso della strada provinciale ex 231. La Commissione ha quindi deciso di aggiornarsi sullo stato del procedimento a fine gennaio.

La Commissione ha discusso anche dell'aggiornamento circa le tecnologie con applicativi per il miglioramento delle prestazioni, la velocizzazione delle attività e la riduzione dei tempi di attesa nell'ambito dei trattamenti radioterapici.

Ed in tema di sanità, questa volta sul tema delle "Case e Ospedali di comunità" a valere sui fondi del PNRR, si è svolta sempre nella giornata di ieri, una seduta dedicata e congiunta delle Commissioni bilancio e sanità, presieduta da Fabiano Amati e Mauro Vizzino. Il direttore del Dipartimento promozione della salute Vito Montanaro ha comunicato che la Commissione sanità ha trasmesso alla Regione la proposta di riparto dei fondi e quindi della componente finanziaria per la costruzione delle case e ospedali di comunità.
Sono stati aggiunti ulteriori 20 milioni di euro ai 630 milioni previsti per ammodernare ospedali e strutture sanitarie presenti sul territorio, per potenziare l'offerta dell'assistenza territoriale e realizzare ospedali di comunità e case della salute. Montanaro ha elencato le somme così come sono state suddivise. Pertanto, per la ristrutturazione delle case di comunità saranno destinati 177 milioni di euro; 7 milioni di euro per centrali operative territoriali; per le risorse per la interconnessione tra aziende 2,8 milioni; per il device 3,8 milioni; 79 milioni per gli ospedali di comunità; 114 milioni per la digitalizzazione; 94 milioni per le grandi apparecchiature; per adeguamento sismico e strutturale 50 milioni; 114 milioni per il piano nazionale complementare; 2,3 milioni per i flussi informativi; 3 milioni per i corsi di formazione per un miglioramento dei percorsi di sanità. Un documento di indirizzo definitivo prenderà atto delle linee guida con lo scopo di rendere equa l'assistenza sanitaria a livello regionale. Le istanze sono al vaglio per verificare la coerenza con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.