Nuovo ospedale di Andria, Dimatteo: "Asl pronta per andare in gara"
I lavori della Commissione regionale bilancio e programmazione
martedì 16 settembre 2025
16.23
Seduta di audizioni in Commissione bilancio e programmazione a Bari, presieduta da Saverio Tammacco, con all'ordine dei lavori la verifica periodica sullo stato di attuazione della progettazione per la realizzazione del nuovo ospedale di Andria, della nuova Piastra Onco-Ematologica all'ospedale di Barletta.
Ospedale di Andria
Per fare il punto sullo stato dell'arte della progettazione dell'Ospedale di Andria, sono intervenuti in audizione il direttore generale dell'Asl BT, il RUP, il progettista, il sindaco di Andria ed il responsabile del CAB di ASSET.
Nello specifico il consigliere Filippo Caracciolo ha chiesto di avere una data certa per l'indizione della gara di appalto per dare esecuzione al progetto, al fine di non vanificare tutto il fruttuoso lavoro svolto nella Commissione, che ha seguito costantemente l'iter progettuale.
Pertanto, alla luce di quanto è emerso nel corso degli interventi, rispetto all'arco temporale che era stato previsto tra la fine di settembre e la metà di ottobre, è necessario almeno un altro paio di mesi affinchè sia pronto il progetto esecutivo.
Nello specifico sono intervenuti il direttore generale dell'Asl BT Tiziana Dimatteo ed il RUP dell'opera Carlo Ieva, i quali hanno comunicato che l'Asl è pronta per andare in gara e, in virtù della variante urbanistica già approvata dal Consiglio comunale di Andria, a breve procederà con l'esproprio delle particelle su cui ricadrà la struttura. Da parte loro è stato assicurato il massimo impegno affinchè i tempi vengano ridotti.
Per conto di ASSET, il funzionario tecnico del CAB Michele Luisi ha confermato che sono stati trasmessi i trattamenti dei rilievi pervenuti dallo stesso CAB e si è in attesa della trasmissione del progetto esecutivo per conoscere gli elaborati.
Nonostante l'impegno e la disponibilità a chiudere il progetto, confermata anche in questa sede dal progettista Tiziano Binini, pur essendo comunque giunti alla stretta finale, ad oggi le incertezze relative alla consegna derivano da un percorso intermedio non ancora concluso, secondo cui sono necessari ancora un paio di mesi.
Per il Sindaco di Andria Giovanna Bruno, il procrastinarsi di altri due mesi della pubblicazione del progetto, rispetto alla tempistica che era stata prevista, come rappresentante della comunità cittadina si è detta insoddisfatta, ritenendola una sconfitta di tutti perché bisognava contrarre al massimo i tempi per la valutazione degli elaborati.
Il consigliere Caracciolo pur condividendo le parole del sindaco di Andria, in virtù del fatto che nella seduta odierna si sarebbe dovuta avere la conferma della data di pubblicazione, ha preso atto che dalla risposta del progettista non ci sono i presupposti perché si vada in gara entro la fine di quest'anno. Nulla che possa lasciare intendere che il rammarico sia inteso per il lavoro che si sta svolgendo.
La consigliera Grazia Di Bari, ravvisando la necessità di essere chiara e trasparente nei confronti dei cittadini, ha detto di non potersi ritenere delusa e tradita, perché si deve tener conto delle lungaggini burocratiche a cui si deve adempiere per un'opera sanitaria di secondo livello, così complessa e importante a livello regionale, invitando chi ha fatto proclami finora, ad unirsi alle sue preoccupazioni, al fine di capire qual è l'offerta sanitaria nella Bat oggi, tenendo in considerazione i presidi ospedalieri esistenti sul territorio, gli ospedali Bonomo e Di Miccoli.
Anche per l'assessore al bilancio Fabiano Amati, era preventivabile che si sarebbe avuta la notizia dello slittamento di altri due mesi, pur evidenziando che la questione non potrà essere addebitabile agli organi di indirizzo politico, in virtù soprattutto dell'insorgere della politica che non può essere considerata un'attività irragionevole, visto che nel lontano settembre 2021, si annunciava che entro sessanta giorni dalla consegna della verifica del progetto definitivo, ci sarebbe stata la pubblicazione del bando di gara per la realizzazione dei lavori. Pertanto, l'assessore Amati ha detto che, ripercorrendo tutti i tempi, oggi non si può non ammettere di essere in ritardo rispetto alla programmazione di 4 anni, ma alla fine, l'ipotesi di cronoprogramma va salutata comunque con favore, senza dimenticare però da dove si è partiti.
Nuova Piastra Onco-Ematologica all'Ospedale di Barletta
L'aggiornamento sulla programmazione delle somme riconosciute alla Regione Puglia ex art. 20 L. 67/88 – Delibera CIPE 51/2019 per l'ampliamento dell'Ospedale di Barletta e la realizzazione della nuova Piastra Onco-Ematologica, è servito per capire, su richiesta del consigliere Filippo Caracciolo, se nel frattempo c'è stata la firma del contratto, necessaria per poter arrivare alla realizzazione dell'opera entro la fine dell'anno in corso.
L'intervento strutturale si inserisce nella riqualificazione dell'ospedale di Barletta, per un finanziamento regionale ex articolo 20 di 8,9 milioni di euro, interamente utilizzabili per i lavori di adeguamento, restyling e potenziamento dell'intero nosocomio.
Sono intervenuti il direttore generale dell'Asl BAT Tizana Dimatteo e il RUP Carlo Ieva, per dire che sono state presentate due proposte, una prevedeva due plessi separati e la seconda conteneva la corte interna e un collegamento circolare. È stata scelta la seconda proposta perché ritenuta più rispondente alle esigenze e adesso i progettisti possono lavorare al PFTE che deve essere consegnato entro 90 giorni.
Ospedale di Andria
Per fare il punto sullo stato dell'arte della progettazione dell'Ospedale di Andria, sono intervenuti in audizione il direttore generale dell'Asl BT, il RUP, il progettista, il sindaco di Andria ed il responsabile del CAB di ASSET.
Nello specifico il consigliere Filippo Caracciolo ha chiesto di avere una data certa per l'indizione della gara di appalto per dare esecuzione al progetto, al fine di non vanificare tutto il fruttuoso lavoro svolto nella Commissione, che ha seguito costantemente l'iter progettuale.
Pertanto, alla luce di quanto è emerso nel corso degli interventi, rispetto all'arco temporale che era stato previsto tra la fine di settembre e la metà di ottobre, è necessario almeno un altro paio di mesi affinchè sia pronto il progetto esecutivo.
Nello specifico sono intervenuti il direttore generale dell'Asl BT Tiziana Dimatteo ed il RUP dell'opera Carlo Ieva, i quali hanno comunicato che l'Asl è pronta per andare in gara e, in virtù della variante urbanistica già approvata dal Consiglio comunale di Andria, a breve procederà con l'esproprio delle particelle su cui ricadrà la struttura. Da parte loro è stato assicurato il massimo impegno affinchè i tempi vengano ridotti.
Per conto di ASSET, il funzionario tecnico del CAB Michele Luisi ha confermato che sono stati trasmessi i trattamenti dei rilievi pervenuti dallo stesso CAB e si è in attesa della trasmissione del progetto esecutivo per conoscere gli elaborati.
Nonostante l'impegno e la disponibilità a chiudere il progetto, confermata anche in questa sede dal progettista Tiziano Binini, pur essendo comunque giunti alla stretta finale, ad oggi le incertezze relative alla consegna derivano da un percorso intermedio non ancora concluso, secondo cui sono necessari ancora un paio di mesi.
Per il Sindaco di Andria Giovanna Bruno, il procrastinarsi di altri due mesi della pubblicazione del progetto, rispetto alla tempistica che era stata prevista, come rappresentante della comunità cittadina si è detta insoddisfatta, ritenendola una sconfitta di tutti perché bisognava contrarre al massimo i tempi per la valutazione degli elaborati.
Il consigliere Caracciolo pur condividendo le parole del sindaco di Andria, in virtù del fatto che nella seduta odierna si sarebbe dovuta avere la conferma della data di pubblicazione, ha preso atto che dalla risposta del progettista non ci sono i presupposti perché si vada in gara entro la fine di quest'anno. Nulla che possa lasciare intendere che il rammarico sia inteso per il lavoro che si sta svolgendo.
La consigliera Grazia Di Bari, ravvisando la necessità di essere chiara e trasparente nei confronti dei cittadini, ha detto di non potersi ritenere delusa e tradita, perché si deve tener conto delle lungaggini burocratiche a cui si deve adempiere per un'opera sanitaria di secondo livello, così complessa e importante a livello regionale, invitando chi ha fatto proclami finora, ad unirsi alle sue preoccupazioni, al fine di capire qual è l'offerta sanitaria nella Bat oggi, tenendo in considerazione i presidi ospedalieri esistenti sul territorio, gli ospedali Bonomo e Di Miccoli.
Anche per l'assessore al bilancio Fabiano Amati, era preventivabile che si sarebbe avuta la notizia dello slittamento di altri due mesi, pur evidenziando che la questione non potrà essere addebitabile agli organi di indirizzo politico, in virtù soprattutto dell'insorgere della politica che non può essere considerata un'attività irragionevole, visto che nel lontano settembre 2021, si annunciava che entro sessanta giorni dalla consegna della verifica del progetto definitivo, ci sarebbe stata la pubblicazione del bando di gara per la realizzazione dei lavori. Pertanto, l'assessore Amati ha detto che, ripercorrendo tutti i tempi, oggi non si può non ammettere di essere in ritardo rispetto alla programmazione di 4 anni, ma alla fine, l'ipotesi di cronoprogramma va salutata comunque con favore, senza dimenticare però da dove si è partiti.
Nuova Piastra Onco-Ematologica all'Ospedale di Barletta
L'aggiornamento sulla programmazione delle somme riconosciute alla Regione Puglia ex art. 20 L. 67/88 – Delibera CIPE 51/2019 per l'ampliamento dell'Ospedale di Barletta e la realizzazione della nuova Piastra Onco-Ematologica, è servito per capire, su richiesta del consigliere Filippo Caracciolo, se nel frattempo c'è stata la firma del contratto, necessaria per poter arrivare alla realizzazione dell'opera entro la fine dell'anno in corso.
L'intervento strutturale si inserisce nella riqualificazione dell'ospedale di Barletta, per un finanziamento regionale ex articolo 20 di 8,9 milioni di euro, interamente utilizzabili per i lavori di adeguamento, restyling e potenziamento dell'intero nosocomio.
Sono intervenuti il direttore generale dell'Asl BAT Tizana Dimatteo e il RUP Carlo Ieva, per dire che sono state presentate due proposte, una prevedeva due plessi separati e la seconda conteneva la corte interna e un collegamento circolare. È stata scelta la seconda proposta perché ritenuta più rispondente alle esigenze e adesso i progettisti possono lavorare al PFTE che deve essere consegnato entro 90 giorni.