Nuovo ospedale di Andria, Di Bari (M5S): "Da noi proposte, dagli altri solo giochetti"

Accuse all'indirizzo di Nino Marmo "Ha tentato di mettermi contro i miei colleghi"

sabato 20 maggio 2017
"Durante l'ultimo Consiglio Comunale, nel corso della discussione sull'ubicazione del nuovo ospedale di Andria, il "doppio consigliere" (comunaleH Nino Marmo ha fatto il mio nome fra i favorevoli al "metodo Giorgino" per la scelta dei terreni. Il "doppio consigliere" evidentemente tentava di mettermi contro i miei colleghi portavoce del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale. Questi giochetti non funzionano come me non funzionano".

E' quanto dichiara Grazia Di Bari, consigliera regionale pugliese del MoVimento 5 Stelle.
"Innanzitutto io non ho mai partecipato ad incontri in cui c'era da scegliere i terreni di tizio o di caio. Non è mia abitudine farlo e non credo che ci sia alcun politico legittimato a farlo. Di conseguenza, ognuno sia artefice delle sue fortune. Come ribadito dal nostro capogruppo al Comune di Andria Michele Coratella noi siamo certamente favorevoli al nuovo ospedale ma non intendiamo ingannare i cittadini andriesi, né quelli dei comuni viciniori che avrebbero un evidente vantaggio da tale nuovo insediamento. Ancora oggi i soldi non ci sono e stiamo parlando di un progetto che impegnerà le amministrazioni coinvolte per un ventennio, se stiamo alle abitudini italiane in materia.

Bisognava partire bene e invece no. Nel frattempo -prosegue Di Bari- si continuano a sottrarre reparti e servizi sanitari alla città, che stando alle promesse di Emiliano, dovrebbero tornare comunque nel nuovo ospedale di Andria. Allora ribadiamo la nostra proposta: fermiamo l'emorragia, teniamo i reparti che ci spettano nel futuro ospedale di Andria all'interno del Bonomo ed evitiamo scambi di figurine sulla pelle dei pazienti. Una volta pronto il nuovo "contenitore", anche tra venti anni, sarà semplice spostare i reparti all'interno dello stesso territorio cittadino. Credo che i cittadini di Andria, di Canosa, di Minervino, di Spinazzola non diano peso all'estetica del Bonomo, alla facciata nuova o vecchia. Ai cittadini interessano i servizi e la loro qualità".

E la consigliera pentastellata prosegue: "Ai soliti detrattori diciamo che non si può essere ambigui sulle tempistiche: o si scelgono soluzioni permanenti o si dettano soluzioni temporanee valide con tempistiche certe. Per il Poliambulatorio, per esempio, si è preferita una soluzione temporanea presso un privato, e non la soluzione già esistente (e permanente), che era la costruzione di una sede definitiva su terreni pubblici con soldi pubblici. Per il nuovo ospedale di Andria, invece, parliamo di un iter che è solo al via, non lo vedremo prima di 15/20 anni. Cosa diciamo ai cittadini? Che gli togliamo l'ospedale e gli faremo sapere se dovranno cambiarlo?

Non si può inghiottire ogni rospo. C'è chi è abituato, noi no. Non comprendo la mancata evidenza pubblica per la scelta di tali allocazioni, non capisco perché non si sono presi in considerazione per primi i beni di proprietà pubblica. Il risultato dell'ultimo consiglio comunale è una promessa vuota per il futuro ed una autentica fregatura per il presente".