Nuova indagine esplorativa per il ricovero di cani randagi

Al 30 giugno scadranno le attuali convenzioni in atto: 332 i posti

giovedì 25 giugno 2015 07.50
A cura di Stefano Massaro
La metodologia è ormai consolidata: il settore Ambiente del Comune di Andria ha indetto un avviso pubblico di indagine esplorativa per la ricerca di soggetti ai quali affidare il servizio di ricovero e mantenimento di cani randagi per il Comune di Andria. Si tratta di 332 posti da assegnare con una possibile convenzione semestrale in via di scadenza proprio il prossimo 30 giugno. La manifestazione di interesse dovrà pervenire all'ente andriese entro le 12 del 29 giugno direttamente all'ufficio protocollo del Comune di Andria. Le strutture dovranno essere in possesso di tutte le caratteristiche previste dalla legge sia per il rifugio che per il canile sanitario che, in modo particolare, è specificato dovrà essere collocato nel territorio di competenza del Comune di Andria.

Cani randagi che da circa tre anni a questa parte sono, tuttavia, al centro di una continua e lunga trafila: proprio il 12 dicembre 2014, l'ultima data da ricordare con il Settore Ambiente nuovamente protagonista con un'identica indagine esplorativa. Il 31 dicembre 2014, terminarono i contratti in essere con rifugi convenzionati ed, in assenza del nuovo bando mai arrivato a buon fine per i 450 posti complessivi, si è scelto di proseguire con queste manifestazioni di interesse. Attualmente i cani custoditi nei vari canili del territorio ed accalappiati nel Comune di Andria sono 362 ma il randagismo resta una problematica da comprendere sino in fondo.

Ma ripercorrendo la storia del randagismo in città da tre anni a questa parte, come detto, vi sono altre date da ricordare: la prima è senza dubbio il mese di marzo 2013 quando lo stesso ente bandì una gara per l'assegnazione di tre differenti lotti da 150 unità canine ciascuno proprio per il ricovero ed il mantenimento in convenzione. Base d'asta per unità canina fu di 1,80€ oltre iva al giorno. Da quel bando solo un lotto venne assegnato all'ormai nota ditta Dog's Hostel di Trani nel mese di luglio 2013. Nello stesso mese, poi, altro bando del Comune di Andria per assegnare gli altri due lotti, andati deserti al primo tentativo. Ma nulla da fare e, quei 300 posti, restano affidati all'emergenza. Poi le note vicende legate al canile Dog's Hostel di Trani ma emergenza che resta alta e che si materializza nel mese di giugno del 2014, quando serve urgentemente il ricovero di 20 cani randagi accalappiati in città: affidamento diretto del servizio, vista l'impossibilità di completare l'iter per i due lotti rimanenti, per quattro mesi di attività con, tuttavia, un costo unitario giornaliero schizzato a 3,20€ oltre iva. Nell'indagine conoscitiva pubblicata qualche giorno fa, tuttavia, non sono specificati costi giornalieri ma restano le tante contraddizioni di una vicenda che, purtroppo, pesa enormemente solo sugli "amici a 4 zampe" dell'uomo.