“Note di Rosato” in scena a Poggio di Luna, sul Gargano. La cena degustazione con Giancarlo Ceci
Da circa duecento anni, la famiglia Ceci si dedica con cura alla terra e ai suoi frutti
sabato 21 luglio 2018
Un'atmosfera unica e speciale accompagnerà un particolare evento nello splendido scenario del Gargano con i migliori vini prodotti da una tra le aziende vitivincole pugliesi.
Venerdì 27 luglio a Poggio di Luna, il Relais enogastronomico a pochi chilometri da Peschici, immerso nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, prosegue il suo viaggio con un altro evento a tema organizzato da Catia Sciotti.
"Note di Rosato" è il nome scelto per la cena degustazione che vedrà protagonisti i vini della Cantina Giancarlo Ceci -alcuni dedicati ai suoi antenati oltre ai più recenti con i nomi dell'amata moglie e dei due figli- in abbinamento ai patti dello chef Victor Ferreira Martínez.
Ricco menù per questa nuova serata: si parte con i finger food vegetables, preparati con le verdure dell'orto di Poggio di Luna (curato con dedizione da Giovanni, il papà di Catia), a cui segue la parmigiana gourmet fatta sempre con le melanzane dell'orto e la passata di pomodoro prodotta dall'azienda Ceci con metodo di coltivazione biologico e biodinamico. Ad accompagnare i piatti sarà Parco Petrullo, vino rosato D.O.C. Castel del Monte, un biologico prodotto dalla vinificazione in purezza di uva Nero di Troia, che è stato inserito nell'annuario dei migliori vini italiani 2018 di Luca Maroni.
In abbinamento al cosciotto di capretto, cotto a basse temperature e servito con una nuvola soffice di patate, sarà il Parchitiello, vino rosato D.O.C.G. Castel del Monte (100% Bombino Nero). Un vino non solo biologico ma anche certificato vegano, che ha ottenuto molte segnalazioni: è nella Guida Vinibuoni d'Italia Touring Club Italiano e nella Guida Oro I vini di Veronelli 2018.
A chiudere la cena degustazione sarà il dessert a base di crema dolce al mascarpone con pere Santo Stefano, sempre dell'azienda Poggio di Luna, accompagnato da Apnea Rosè, vino spumante Brut I.G.P. Puglia, inserito anch'esso nella Guida Oro I vini di Veronelli 2018.
A raccontare i vini sarà Giancarlo Ceci in persona, patron della cantina che ha radici profonde. Da circa duecento anni, infatti, la famiglia Ceci si dedica con cura alla terra e ai suoi frutti.
«Io sono nato e vissuto in questa azienda che si tramanda da otto generazioni. La mia infanzia e adolescenza a contatto con la natura ha creato un legame indissolubile con essa», racconta Giancarlo Ceci, che ha dato continuità alle tradizioni agricole familiari nel pieno rispetto dell'ambiente. Nel 1988 ha convertito l'azienda al biologico e nel 2011 l'ha trasformata in azienda biodinamica, dando grande attenzione al controllo di tutta la filiera produttiva.
La stessa attenzione che Catia Sciotti ripone nella tradizione, nel valore della terra e dei suoi frutti, assicurando agli ospiti di Poggio di Luna un'esperienza gastronomica unica, capace di far scoprire sapori antichi che vengono custoditi gelosamente.
A fare da colonna sonora alla cena degustazione "Note di Rosato" sarà il sax di Antonio Pizzarelli, artista che ha intrapreso la carriera musicale come clarinettista all'età di 8 anni. Antonio ha collaborato con artisti importanti, fra cui Vinicio Capossela, David Riondino e Teo Ciavarella, e ha partecipato a rassegne e festival come La Notte della Taranta, il Carpino Folk Festival e Festambiente Sud.
Venerdì 27 luglio a Poggio di Luna, il Relais enogastronomico a pochi chilometri da Peschici, immerso nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, prosegue il suo viaggio con un altro evento a tema organizzato da Catia Sciotti.
"Note di Rosato" è il nome scelto per la cena degustazione che vedrà protagonisti i vini della Cantina Giancarlo Ceci -alcuni dedicati ai suoi antenati oltre ai più recenti con i nomi dell'amata moglie e dei due figli- in abbinamento ai patti dello chef Victor Ferreira Martínez.
Ricco menù per questa nuova serata: si parte con i finger food vegetables, preparati con le verdure dell'orto di Poggio di Luna (curato con dedizione da Giovanni, il papà di Catia), a cui segue la parmigiana gourmet fatta sempre con le melanzane dell'orto e la passata di pomodoro prodotta dall'azienda Ceci con metodo di coltivazione biologico e biodinamico. Ad accompagnare i piatti sarà Parco Petrullo, vino rosato D.O.C. Castel del Monte, un biologico prodotto dalla vinificazione in purezza di uva Nero di Troia, che è stato inserito nell'annuario dei migliori vini italiani 2018 di Luca Maroni.
In abbinamento al cosciotto di capretto, cotto a basse temperature e servito con una nuvola soffice di patate, sarà il Parchitiello, vino rosato D.O.C.G. Castel del Monte (100% Bombino Nero). Un vino non solo biologico ma anche certificato vegano, che ha ottenuto molte segnalazioni: è nella Guida Vinibuoni d'Italia Touring Club Italiano e nella Guida Oro I vini di Veronelli 2018.
A chiudere la cena degustazione sarà il dessert a base di crema dolce al mascarpone con pere Santo Stefano, sempre dell'azienda Poggio di Luna, accompagnato da Apnea Rosè, vino spumante Brut I.G.P. Puglia, inserito anch'esso nella Guida Oro I vini di Veronelli 2018.
A raccontare i vini sarà Giancarlo Ceci in persona, patron della cantina che ha radici profonde. Da circa duecento anni, infatti, la famiglia Ceci si dedica con cura alla terra e ai suoi frutti.
«Io sono nato e vissuto in questa azienda che si tramanda da otto generazioni. La mia infanzia e adolescenza a contatto con la natura ha creato un legame indissolubile con essa», racconta Giancarlo Ceci, che ha dato continuità alle tradizioni agricole familiari nel pieno rispetto dell'ambiente. Nel 1988 ha convertito l'azienda al biologico e nel 2011 l'ha trasformata in azienda biodinamica, dando grande attenzione al controllo di tutta la filiera produttiva.
La stessa attenzione che Catia Sciotti ripone nella tradizione, nel valore della terra e dei suoi frutti, assicurando agli ospiti di Poggio di Luna un'esperienza gastronomica unica, capace di far scoprire sapori antichi che vengono custoditi gelosamente.
A fare da colonna sonora alla cena degustazione "Note di Rosato" sarà il sax di Antonio Pizzarelli, artista che ha intrapreso la carriera musicale come clarinettista all'età di 8 anni. Antonio ha collaborato con artisti importanti, fra cui Vinicio Capossela, David Riondino e Teo Ciavarella, e ha partecipato a rassegne e festival come La Notte della Taranta, il Carpino Folk Festival e Festambiente Sud.