"Non bisogna strumentalizzare gli ambulanti e i lavoratori": la replica di Confesercenti, Confcommercio e Federcommercio

"Finalità che non sembra essere condivisa da CasAmbulanti-UNIBAT e Batcommercio CNA"

martedì 28 dicembre 2021 10.28
Lavorare per la categoria degli ambulanti non vuol dire riempire comunicati stampa con fiumi di parole che di fatto non portano a nulla specie in termini ecomnomi e di crescita del settore. Confesercenti Confcommercio e Federcommercio sono dalla parte dei lavoratori quando lealmente e con cognizione di causa decidono in sinergia di prendere delle decisioni che possano giocare alla categoria.

Di qui la decisione di richiedere regolarmente con una pec al comune di Barletta di anticipare il mercato settimanale al 24 dicembre in quanto è sembrata la scelta più logica per favorire economicamente gli ambulanti e i consumatori in vista delle festività natalizie. Non si è mai visto un mercato così ordinario a Barletta senza alimentaristi e con consumatori che passeggiava tra le sporadiche bancarelle.

Si tratta dell'ennesima sconfitta per un posticipo a discapito di un anticipo. Confesercenti Confcommercio e Federcommercio sono in difesa degli ambulanti, ma soprattutto stanno cercando di unirsi e fare sistema per far crescere la categoria spesso bistrattata. Finalità che non sembra essere condivisa da CasAmbulanti-UNIBAT e Batcommercio CNA.

"La richiesta di anticipo del mercato è stata fatta inizialmente da Confcommercio e Confesercenti e, dopo essere stato contattato telefonicamente dal funzionario dell'ufficio Suap del comune di Barletta, ho dato anche io parere positivo alla richiesta fatta dalle altre due associazioni, dichiara Michele Bucci di Federcommercio".
"Strana è stata l'ordinanza di posticipo del mercato da parte del commissario straordinario. Incoerenza totale".

Più incisivo il direttore della Confesercenti Provinciale BAT, Mario Landriscina, "Certo forse abbiamo dato un minimo di possibilità agli spuntisti, ma ciò dimostra che gli aventi diritto non lo hanno ritenuto appetibile. A noi bastano poche parole per continuare a mantenere la posizione che abbiamo assunto e che, con un gioco di prestigio il professore clown leader sindacale ha fatto risultare noi ignoranti della legge. Sanno tutti le cronologie della legge ma altrettanto sanno tutti che è consuetudine per tutti gli ambulanti scegliere le anticipazioni rispetto ad una posticipazione festiva.

C'è solo da chiedersi come mai la categoria è sempre più arretrata?
E come mai il leader sindacale si spende tanto per far chiudere le attività nei giorni festivi, mentre si affanna a far lavorare gli ambulanti anche a Santo Stefano?"
A sottolineare l'assenza del settore alimentare al mercato di Barletta posticipato è invece Andrea Nazzarini di Confcommercio Puglia. "Alcuni ambulanti hanno dichiarato di aver incassato 1/3 di una normale giornata, mentre altri hanno chiuso prima dell'orario previsto. Da registrare la presenza di pochi titolari di posteggio".
"Non bisogna strumentalizzare gli ambulanti e i lavoratori. Le associazioni sindacali devono tutelare chi quotidianamente macina chilometri sulla strada per guadagnare la giornata.

Condivido in pieno una dichiarazione letta sulla stampa appropostito del mercato posticipato, dichiara Francesco Divenuto di Confcommercio Barletta. "'Sarebbe troppo facile infierire, ma conoscendo lo stile e soprattutto lo spirito distruttivo di chi non perde l'occasione per dimostrare la propria inadeguatezza è meglio lasciar perdere'. Preferisco lavorare per far crescere la categoria e per rendere un servizio al territorio".