Mensa e scuolabus, Faraone (M5S): "Facciamo chiarezza"

"Di chi è la colpa? È solo dei nostri 'competenti' amministratori che dal 2010 governano Andria"

lunedì 24 settembre 2018 12.36
«Il programma comunale di interventi di diritto allo studio, è una convenzione che ogni anno viene approvata tra il comune e la regione.
Parliamo di un cofinanziamento tra Regione Puglia e Comune di Andria, su vari servizi: servizio mensa, servizio trasporto scuolabus, e contributi alle scuole dell'infanzia paritarie.
Lo scorso anno la giunta comunale ha approvato il servizio mensa solo per le scuole materne, eliminando di fatto le scuole elementari e medie, e già allora iniziarono, giustamente le prime lamentele da parte dei genitori.
A Novembre scorso in quarta commissione, cui faccio parte, con un atto di indirizzo votato da me e dagli altri componenti della stessa commissione, si fece in modo di estendere il servizio mensa anche alle scuole primarie e secondarie di primo grado della nostra città», ripercorre così la consigliera comunale del M5S, Doriana Faraone quanto accaduto nell'erogazione dei servizi rivolti agli studenti di cui oggi non c'è traccia se non qualche rassicurazione su risposte che si attendono ed indirizzi dati dagli uffici competenti. La faraone con un post su Facebook fa chiarezza e spiega alcuni passaggi di ciò che sta acacdendo.

«Ultimamente sento spesso parlare di mancanza di aiuti da parte della regione, ma il problema non è la regione, ma è il comune che non può più permettersi questi servizi grazie a coloro che da otto anni ci amministrano.
Parliamo di servizi come il servizio mensa, fondamentali per la città e che vengono finanziati solo per metà dal comune e per metà dalla regione. Adesso venendo meno la quota comunale, viene meno la convenzione con la regione.
Di chi è la colpa? È solo dei nostri ''competenti'' amministratori che dal 2010 governano Andria.
È di circa ''ottocentomilaeuro'' la quota che spetta al comune per il servizio mensa, che ad oggi il comune non può più erogare.
In questi giorni con le scuole ormai aperte, i nostri ''capaci'' amministratori stanno cercando una soluzione al problema, soluzione che andava trovata già a Giugno e non oggi, creando ulteriori disagi e preoccupazioni ai genitori.
La situazione economica disastrosa dell'ente era già chiara da tempo, ma come al solito Giorgino e company, con la loro arroganza e superficialità, arrivano sempre in ritardo alla risoluzione dei problemi, quando ormai il danno è stato fatto», conclude la pentastellata.