Massimo Lopez, "il paziente modello" con un pezzo di Puglia nel cuore
Visita di controllo questa mattina al Bonomo, ed è subito festa in reparto
giovedì 4 maggio 2017
13.03
Più che una visita di controllo una vera e propria festa quella svoltasi questa mattina, al secondo piano del "Lorenzo Bonomo".
Massimo Lopez. "il paziente modello", è tornato in cardiologia ad un mese dall'angioplastica per una visita di routine ed è stato accolto d'affetto da tutto il reparto guidato dal primario dott. Michele Cannone. Lopez ha voluto ringraziare anche il direttore sanitario, Stefano Porziotta.
Massimo, cordiale ed affabile con tutti, non ha mancato di scherzare non i sanitari ed i pazienti del reparto, ringraziando ancora una volta dell'accoglienza ricevuta e le cure riservategli nel nostro nosocomio e dagli operatori del servizio 118.
«Al Bonomo mi sento a casa mia», ha sottolineato l'attore romano, rivolgendosi al capannello di persone che gli si sono stette attorno, quando si è seduto alla scrivania del primario Cannone. «Ho chiesto al dottor Cannone se mi trovava un posto e quindi sono giunto oggi qui ad Andria per assumere il ruolo di "secondario". A parte le battute, desidero salutare tutti gli amici pugliesi che sono nel mio cuore insieme allo stent. Sto bene, sto conducendo una vita più sana e sono contento di poter affermare pubblicamente l'efficienza che ho constatato in questa struttura sanitaria non solo nei miei confronti ma per tutti i degenti».
Presente, come dicevamo, anche il direttore sanitario dott. Stefano Porziotta che a quanti gli chiedevano cosa avesse fatto il Bonomo per avere la pubblica riconoscenza di Massimo Lopez, ha risposto: «Non è solo al Bonomo che bisogna ringraziare ma tutta la rete pubblica, il nostro servizio di assistenza sanitaria, dal servizio 118 al pronto soccorso che ha rivolto a Massimo le cure e le prestazioni che vengono offerte a tutti i cittadini».
Massimo Lopez. "il paziente modello", è tornato in cardiologia ad un mese dall'angioplastica per una visita di routine ed è stato accolto d'affetto da tutto il reparto guidato dal primario dott. Michele Cannone. Lopez ha voluto ringraziare anche il direttore sanitario, Stefano Porziotta.
Massimo, cordiale ed affabile con tutti, non ha mancato di scherzare non i sanitari ed i pazienti del reparto, ringraziando ancora una volta dell'accoglienza ricevuta e le cure riservategli nel nostro nosocomio e dagli operatori del servizio 118.
«Al Bonomo mi sento a casa mia», ha sottolineato l'attore romano, rivolgendosi al capannello di persone che gli si sono stette attorno, quando si è seduto alla scrivania del primario Cannone. «Ho chiesto al dottor Cannone se mi trovava un posto e quindi sono giunto oggi qui ad Andria per assumere il ruolo di "secondario". A parte le battute, desidero salutare tutti gli amici pugliesi che sono nel mio cuore insieme allo stent. Sto bene, sto conducendo una vita più sana e sono contento di poter affermare pubblicamente l'efficienza che ho constatato in questa struttura sanitaria non solo nei miei confronti ma per tutti i degenti».
Presente, come dicevamo, anche il direttore sanitario dott. Stefano Porziotta che a quanti gli chiedevano cosa avesse fatto il Bonomo per avere la pubblica riconoscenza di Massimo Lopez, ha risposto: «Non è solo al Bonomo che bisogna ringraziare ma tutta la rete pubblica, il nostro servizio di assistenza sanitaria, dal servizio 118 al pronto soccorso che ha rivolto a Massimo le cure e le prestazioni che vengono offerte a tutti i cittadini».