Malcangi: "Gli autori del dissesto finanziario sanno solo urlare"

"Non provate vergogna per quello che ci lasciate in eredità?"

mercoledì 16 settembre 2020 9.51
«La nostra proposta di pace fiscale spaventa chi ha provocato la guerra del deficit. Dopo aver causato un buco quasi incolmabile nella finanza e nell'anima della città, i fautori del deficit non hanno capito come si recuperino risorse ed equità in un comune. Sono oltre 30 milioni i tributi non pagati, in molti casi frutto di errori, molti di evasione, tanti di difficoltà a pagare. I responsabili di tale disastro economico si sorprendono per le nostre proposte fiscali che propongono di recuperare le risorse, di dare giustizia ai contribuenti e avviare immediatamente il recupero di servizi per bambini, scuole e cooperative». Lo sostiene Mirko Malcangi, candidato al Vonsiglio Comunale di Andria nella lista Fututa, una delle 4 a sostegno di Giovanna Bruno Sindaco.

«Nella legislazione e nei regolamenti del comune di Andria esistono gli strumenti per la mediazione e la riduzione del contenzioso e l'abbattimento delle sanzioni. Si tratta di riscuotere subito quanto le famiglie possono pagare, rateizzare in modo sostenibile il resto e proporre lavori socialmente utili a chi prova che non potrà pagare. In caso contrario resteranno sempre oltre 30 milioni di debiti sulla carta, i bambini senza mensa e asili, la città allo sbando. Contemporaneamente a quanto su scritto bisogna potenziare le informazioni disponibili con le nuove tecnologie dell' intelligenza artificiale e ridare giustizia a molti errori dei regolamenti attuali. In questi giorni tutti hanno ricevuto le cartelle TARI frutto del disastro finanziario del Comune. Si può fare e lo faremo. Nonostante chi, reduce dal dissesto pubblico, grida alla Corte dei Conti: quello che faremo è giusto, è legale, è necessario. Loro non hanno mai pensato alla responsabilità contabile quando hanno dissanguato Andria e gli andriesi. Sappiano, coloro che in maniera inconcludente gridano alla scandalo, che l'attacco rivolto a Giovanna Bruno è un attacco rivolto ad un'intera coalizione, ad una comunità, ad un gruppo coeso di persone che ha studiato e lanciato delle proposte per rilanciare questa città. Le nostre proposte sono realtà concreta anche in altre realtà e non potranno che portare neneficio. Per voi, invece, le sanzioni formali arriveranno. Mentre domenica arriverà la sanzione morale e elettorale che svelerà l'indignazione della città», conclude Malcangi.