“Le strade della Liberazione”, nella Bat fiori alla memoria partigiana

Iniziative di Anpi e Cgil nel giorno della Liberazione a Barletta davanti a luoghi simbolo della Resistenza

sabato 24 aprile 2021 13.53
In occasione del 25 aprile, festa della Liberazione, una delegazione dell'Anpi Bat e della Cgil depositerà dei fiori in luoghi simbolo della memoria dei partigiani e degli antifascisti del territorio che si sono battuti per la libertà e che hanno creduto nel valore della Resistenza.

Sono state scelte tre tappe per celebrare la ricorrenza e far rivivere la storia: L'iniziativa rientra nel programma promosso dall'Anpi nazionale "Le strade della Liberazione" per invitare a deporre un fiore sotto le targhe delle vie e delle piazze dedicate ad antifascisti e partigiani. La Cgil ha deciso di aderire perché "La nostra Repubblica si fonda sui valori della Resistenza e dell'antifascismo e rinnovare la memoria e il ricordo delle donne e degli uomini che hanno sacrificato la propria vita per la libertà significa confermare l'impegno per difendere e dare qualità alla nostra democrazia". "Il prossimo 25 aprile saremo di nuovo insieme a ricordare quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia. Un fiore che diverrà una luce accesa sul sacrificio di tante donne e uomini da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione", commentano Roberto Tarantini, presidente Anpi Bat e Biagio D'Alberto, segretario generale Cgil Bat.

Ruggero Vitrani, nato a Torino il 30 marzo 1925 da Michele e Angela Degno, entrambi barlettani e partigiani. Già a partire dal settembre 1943 entra nelle fila della Resistenza aggregandosi alla 43ª Div. aut. "Val Sangone - Sergio De Vitis" con il nome di battaglia di «Gero». Durante il periodo di militanza partigiana Ruggero si rende partecipe di numerose azioni di guerriglia. Catturato a Villarbasse (TO) e rinchiuso nel carcere "Le Nuove" di Torino. Condannato a morte e fucilato alla schiena il 16 gennaio 1945 al Poligono di tiro "Il Martinetto", a Torino. Medaglia d'Argento al Valor Militare alla Memoria.

Pietro Vitrani, fratello di Ruggero, nato a Torino il 26 novembre 1926. Aderisce alla Resistenza nelle file della 43ª Div. aut. "Val Sangone - Sergio De Vitis". Ferito a una gamba e catturato a Coazze (TO), viene fucilato, il 3 dicembre 1944, a Giaveno assieme a 53 civili e 17 partigiani. Una lapide, in corso Francia 285 a Torino ricorda i due fratelli Vitrani, assieme ad altri tre partigiani di origine barlettana, i fratelli Armando e Vincenzo Ventrella e Savino Grimaldi.

Nicola Leone, nato a Trinitapoli il 6 agosto 1906 e fucilato a Passo Mezzano nei pressi di Isoverde frazione di Campomorone (GE) l'8 aprile 1944. Capitano di complemento nell'Autocentro di Savona. Combatte a partire dal 1° febbraio 1944, con il nome di battaglia "Piave", nelle file della 3ª Brigata Garibaldi "Liguria". Medaglia d'Argento al Valor militare alla Memoria.

Francesco Russo. Nato a Margherita di Savoia. Combatte dal 1° maggio al 20 luglio 1944, nelle file della 23ª Brg. bis "G. Boscaglia" in Toscana. Caduto a neanche 25 anni ad Alfonsine in provincia di Ravenna, alla cui memoria vennero conferite una medaglia d'oro ed una d'argento al valor civile.